Carruba, poco conosciuta Possibile alternativa al cacao per chi ne è allergico
Un altro prodotto della natura che possiamo trovare a novembre nel percorso alimentare
sui vegetali di stagione che lo “Sportello dei Diritti” segnala sul proprio
portale, è un frutto molto particolare che non tutti conoscono e che è da sempre
ritenuto quale alimento residuale, tanto che veniva notoriamente destinato a quella
animale: la carruba. Appartenente alla famiglia delle Fabaceae, il suo frutto è
simile ai baccelli dei fagioli. In particolare, il legume della Ceratonia siliqua,
che costituisce l’unica specie presente in Italia, oltre all’alimentazione animale
(specialmente dei cavalli), in alcune zone del Belpaese, è utilizzato anche per
quella umana. In quelle di grande produzione i frutti vengono usati per la distillazione
di alcol etilico e, sotto forma di preparato simile alla farina, come base di preparazione
di alcune specialità dolciarie. Consumato dopo essiccazione e macinazione, fino
ad ottenere una preziosa farina, attualmente la carruba è una delle migliori alternative
al cacao che, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[2]”, si può adattare a chi ne è allergico o intollerante. Non tutti sanno, inoltre,
che è un alimento fortemente calorico: in 100 grammi di carrube, infatti, possiamo
trovare 207 calorie: la ricchezza di questo frutto, infatti, è data dall’altissimo
numero di fibre che aiutano ad abbassare il colesterolo, il livello dei trigliceridi
e al contempo fare un bel pieno di proteine. Non da ultimo, vanno ricordate le proprietà
antiossidanti: ricche di flavonoidi, aiuta a prevenire il cancro e le malattie del
cuore. Infine, sono anche ricchissime di vitamine: tra queste E e K, oltre a sali
minerali come calcio, zinco, potassio e fosforo, rendendole così un alleato prezioso
per il nostro cervello, le nostre ossa, e anche per il nostro cervello.