Carenza idrica a Rossano, esposto contro la Sorical
redazione | Il 18, Ago 2014
Ferragosto a lavoro per sindaco e uffici impegnati ad arginare i disagi
Carenza idrica a Rossano, esposto contro la Sorical
Ferragosto a lavoro per sindaco e uffici impegnati ad arginare i disagi
ROSSANO (Cs) – L’apparato amministrativo comunale a lavoro, anche nei giorni di ferragosto per contrastare, l’improvvisa e non preventivata penuria dell’approvvigionamento idrico in più parti della Città. Lo scorso venerdì 15 agosto il Sindaco, il Dirigente del Settore Lavori Pubblici ed il Responsabile del servizio, in Commissariato per presentare un esposto nei confronti della So.Ri.Cal Spa, responsabile della gestione degli acquedotti che proprio nel lungo ponte di ferragosto sono andati in blocco, causando diversi disagi alla popolazione. Il guasto, che ha interessato ancora una volta le pompe di sollevamento del Trionto, è stato comunque risolto e, seppur con difficoltà, l’intera condotta ed il serbatoio di Matassa sono stati rimessi nuovamente in pressione.
È quanto fa sapere il Primo cittadino, Giuseppe Antoniotti, che proprio lo scorso 15 agosto, constata la diffusa carenza d’acqua che ha interessato parte dello Scalo e le contrade ricadenti nella zona est del territorio comunale, ha mobilitato gli uffici municipali e si è recato personalmente presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Rossano, dove, dinanzi al Vice Questore Raffaele De Marco e all’ispettore Laurenzano, ha sporto querela verso la Società risorse idriche calabresi.
Appena rilevata la carenza idrica – dichiara il Sindaco – ho subito inoltrato un telegramma alla Sorical, chiedendo opportuni e immediati interventi di ripristino del servizio. Oltre alla comunicazione scritta mi sono preoccupato di interfacciarmi personalmente, per vie telefoniche, con il responsabile territoriale della società per lamentare l’assurdità di quanto stava accadendo in Città, in un momento in cui, tra l’altro, stavamo facendo fronte anche alla presenza di numerosi ospiti e turisti, vittime, nostro malgrado, di questo grave disservizio. Che, comunque, non passerà inosservato in quanto, una volta constatate le responsabilità oggettive, chiederò, oltre al mancato servizio, il riconoscimento dei danni d’immagine. Da quanto ci risulta, infatti – spiega il Antoniotti – e a seguito di alcune informazioni raccolte dagli uffici comunali, l’ulteriore guasto verificatosi alle pompe di sollevamento di località Trionto, avvenuto nella notte tra lo scorso 14 e 15 agosto, non è stato dovuto alla mancanza di energia elettrica ma ad una ingiustificata carenza di manutenzione e monitoraggio sull’intero impianto, in capo proprio alla Sorical, pagata con soldi pubblici per ottemperare a questo servizio. Pertanto – conclude il Sindaco Antoniotti – ho chiesto agli organi giudiziari competenti di indagare sull’accaduto affinché tale avvenimento non passi inosservato e si portino alla luce i responsabili. Chiedo scusa a tutti i concittadini rossanesi e soprattutto agli ospiti per gli evidenti e comprensibili disagi che si sono creati, sicuro che è stato solo un incidente di percorso che auspico non si verifichi più in futuro.
Dai fatti, ricostruiti dall’ufficio tecnico comunale ed esposti nella denuncia, risulta che è stato rilevato un limitato rifornimento di acqua nei serbatoi, per responsabilità che vanno certamente ricercate partendo dalla So.Ri.Cal. La mancanza d’acqua ha provocato enormi disagi su tutto il territorio cittadino e il mancato approvvigionamento è scaturito dal non funzionamento delle pompe di località Trionto, ubicate nel Comune di Mirto Crosia. I disagi hanno avuto inizio lo scorso mercoledì 13 agosto, puntualmente segnalati alla Sorical – dichiarano gli uffici comunali – e sono continuati fino al 15 agosto. La Sorical – ricordano ancora i tecnici del municipio – deve fornire circa 54 litri di acqua al secondo ed è ben comprensibile quante difficoltà possono sorgere se gli impianti non dovessero funzionare anche se per pochi minuti. Pertanto, si è chiesto, al momento della presentazione della denuncia, di avviare tutte le attività necessarie al fine di individuare le responsabilità per le continue interruzioni di fornitura nei serbatoi comunali.