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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Deputati M5S: “Importante la cardiochirurgia a Catanzaro”

Presentata un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Università

Deputati M5S: “Importante la cardiochirurgia a Catanzaro”

Presentata un’interrogazione ai ministri della Salute e dell’Università

 

 

CATANZARO – I deputati Cinque Stelle calabresi Paolo Parentela, Dalila Nesci e Sebastiano Barbanti hanno presentato un’interrogazione sulla Cardiochirurgia pubblica di Catanzaro. L’atto, rivolto al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute e al ministro dell’Università, è firmato anche da altri deputati del Movimento, componenti della commissione Affari sociali della Camera. Dopo una lunga premessa sulla situazione drammatica della sanità in Calabria, gli interroganti hanno chiesto ai ministri interessati una verifica “dell’operato del governatore regionale Giuseppe Scopellitti, per l’eventuale revoca dell’incarico di commissario”. Parentela, Nesci, Dieni e Barbanti hanno sottolineato l’importante ruolo della Cardiochirurgia pubblica di Catanzaro, “che svolge eccellenti prestazioni ed è fondamentale per la sua collocazione geografica, sia a livello regionale che fuori”. Per Parentela, “Scopelliti ha ostacolato con proluvie di notizie false, decreti e interventi ambigui la conoscenza del reale stato della Cardiochirurgia catanzarese e impedito la creazione del reparto a Cosenza, privilegiando la città di Reggio Calabria, già servita dall’ottima struttura di Messina”. Nell’atto di sindacato ispettivo, Parentela, Nesci, Dieni e Barbanti hanno poi inserito la strana sospensione di Attilio Renzulli dalla carica di direttore della Cardiochirurgia pubblica di Catanzaro, dopo la richiesta del medico all’azienda ospedaliera e alla Regione Calabria, in seguito a gravi infezioni di pazienti, dell’uso esclusivo della terapia intensiva. “Chi agisce correttamente viene messo ai margini, e questo non può essere mai più”, il commento dei deputati Cinque Stelle, che hanno chiesto “che vengano rendicontate, in maniera chiara e documentata, le spese sostenute per creare il reparto di Cardiochirurgia di Reggio Calabria, ad oggi ancora inattivo”. Parentela, Nesci, Dieni e Barbanti hanno domandato, per ultimo, “quali atti e iniziative intendano adottare i ministri interrogati per mantenere e potenziare l’efficienza del reparto di Cardiochirurgia di Catanzaro, al fine di ridurre l’emigrazione sanitaria”.

redazione@approdonews.it