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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Cani in spiaggia, oltre 4.000 multe da inizio agosto

Cani in spiaggia, oltre 4.000 multe da inizio agosto

“L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA ha raccolto oltre 20.000 firme per chiedere spazi appositamente attrezzati ed ha inviato una richiesta al ministro Franceschini già dal mese di maggio perchè affronti questa vicenda senza alcun risultato se non il caos normativo ed il caos sulle spiagge”

Cani in spiaggia, oltre 4.000 multe da inizio agosto

“L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA ha raccolto oltre 20.000 firme per chiedere spazi appositamente attrezzati ed ha inviato una richiesta al ministro Franceschini già dal mese di maggio perchè affronti questa vicenda senza alcun risultato se non il caos normativo ed il caos sulle spiagge”

 

 

Roma – “Un disastro peggio dello scorso anno, in due settimane da inizio
agosto sono già oltre 4.000 le persone che hanno subito una multa e
non si contano quelle allontanate dalle spiagge perchè presenti
assieme a fido. I nostri telefoni e le nostre caselle di posta
elettronica pullulano di richieste di chiarimenti, di denunce di mail
grondanti indignazione- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma
purtroppo a fronte a tanto sfacelo normativo, a tanta illegalità
pubblica diffusa non possiamo far altro che chiedere di resistere e
di protestare fino al limite del possibile”. Sono sei mila le
ordinanze che regolano la presenza dei bagnanti sulle spiagge con i
cani al seguito sulle coste marittime, lacustri e fluviali italiane.
A queste si aggiungono leggi e ordinanze regionali in contraddizione
l’una con l’altra e la assoluta mancanza di segnaletica adeguata.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA ha
raccolto oltre 20.000 firme per chiedere spazi appositamente
attrezzati ed ha inviato una richiesta al ministro Franceschini gia
dal mese di maggio perchè affronti questa vicenda senza alcun
risultato se non il caos normativo ed il caos sulle spiagge. La
maglia nera spetta alla Sicilia ed al litorale Romano, vanno meglio
Toscana e Puglia ma situazione disastrosa sulle spiagge del resto
d’Italia dove oltre ai divieti pubblici si aggiungono quelli dei
singoli bagni. “Ma non ci faremo mettere i piedi in testa- conclude
Croce- passeremo alle denunce penali contro sindaci inadempienti e
bagnini che si trasformano in pubblici ufficiali. Basta con questa
assurda intolleranza”.