“Calopinace”, a fine ottobre in funzione la nuova tratta Si tratta della condotta adiacente il Cedir
Sorical conta per fine ottobre di mettere in esercizio la nuova tratta di condotta
adiacente il Cedir dell’acquedotto “Calopinace” che alimenta il serbatoio “Reggio
Centro” di via Trabocchetto. I lavori, avviati a fine luglio, concertati con il
Comune di Reggio Calabria, stanno seguendo il cronoprogramma fissato con l’impresa
Vescio di Lamezia Terme.
Nei giorni scorsi un tratto di condotta, sul versante del fiume Colapinace, è stato
già posato con l’ausilio di uno speciale carrello realizzato ad hoc dall’impresa
appaltatrice, in grado di superare le difficoltà di accesso al cunicolo dove sono
posate le altre due condotte DN 300 e Dn 400, tuttora in esercizio. L’impresa,
tra le più attrezzate in Calabria nei lavori i manutenzione idraulica, poi procederà
anche allo smantellamento del tratto di condotta costruita nel 2002 che con le continue
rotture ha causato negli ultimi mesi riduzioni di portata al serbatoio e disagi dai
cittadini residenti dnel centro storico di Reggio Calabria. Segni evidenti di vetustà,
rispetto al resto della condotta costruita circa 40 anni fa dalla ex Cassa per il
Mezzogiorno.
Il tratto di condotta che si sta sostituendo è stato posato per cosentire la realizzazione
del nuovo Palazzo di Giustizia. Il progetto del Cedir impose all’allora Settore Gestione
Acquedotti della Regione Calabria lo spostamento in nuova sede di una tratta delle
condotte prementi facenti parte dello schema acquedottistico “Calopinace”. Le
condotte risultavano infatti interferenti con le strutture di fondazione dei realizzandi
edifici e per tale motivo il Comune di Reggio Calabria dovette quindi espropriare
alla Regione Calabria la fascia di terreno entro la quale le condotte stesse risultavano
in origine posate.
Negli anni tra il 2000 ed il 2003 – in tempi quindi precedenti il trasferimento alla
SORICAL del mandato alla gestione delle opere idropotabili della Regione Calabria
– si svolsero i passaggi amministrativi relativi a tale esproprio e venne definito
il progetto degli interventi infrastrutturali ed impiantistici per dare attuazione
ad una variante di tracciato che rendesse libere da sottoservizi le aree sulle quali
doveva sorgere il nuovo complesso edilizio. La realizzazione di tali interventi,
subordinata ad una serie di prescrizioni ed accorgimenti operativi imposti dall’allora
Settore Gestione Acquedotti della Regione Calabria, veniva affidata dal Comune di
Reggio Calabria alla stessa Bentini S.p.A. l’impresa appaltatrice aggiudicataria
dei lavori di costruzione del nuovo palazzo di giustizia.
Le condotte in acciaio poste in opera all’atto degli interventi risultano oggi palesemente
non adatte alle pressioni di esercizio dell’acquedotto in questione e che come ben
noto sono attualmente affette da continue importanti rotture , provocando disservizio
e continui danni e allagamenti. Per tale motivo Sorical, in accordo con l’amministrazione
Falcomatà, ha deciso lo spostamento che si completerà entro fine ottobre.