Bucchi stende il Crotone
redazione | Il 02, Apr 2011
Un gol al 17′ del primo tempo permette al Pescara di battere i pitagorici
Bucchi stende il Crotone
Un gol al 17′ del primo tempo permette al Pescara di battere i pitagorici
Pescara: Pinna, Del Prete, Diamoutene, Mengoni, Petterini, Gessa (82’ Berardocco), Ariatti, Verratti, Bonanni, Soddimo (67’ Sansovini), Bucchi (75’ Maniero)i. All. Di Francesco. A disp. Bartoletti, Olivi, Capuano, Giacomelli.
Crotone: Belec, Correia, Viviani (63’ Russotto), Vinetot, Abruzzese, Mazzotta, Eramo, Galardo, Cutolo (75’ Calil), De Giorgio, Curiale (79’ Ginestra). All. Menichini. A disp. Concetti, Crescenzi, Matute, Tedeschi.
Arbitro: Sig. Ruini di Reggio Emilia coadiuvato dagli assistenti Ciancaleoni di Foligno e Paganessi di Bergamo (IV uomo: Sig. Doveri di Roma 1)
Marcatori: 17’ Bucchi (P)
Ammoniti: Eramo, Galardo, Vinetot (C), Verratti , Mengoni, Bucchi, Petterini (P)
Espulso Abruzzese (C)
Note: il pescarese del Prete festeggia la centesima presenza da professionista; le squadre di Serie A il 2 e 3 aprile e le squadre di Serie bwin l’1, 2 e 4 aprile, porteranno su tutti i campi di calcio, a tifosi e non, ai giovanissimi e meno giovani, il messaggio della LILT: “Alimentiamo la prevenzione per vincere il cancro”. Sparuta presenza di supporters crotonesi sugli spalti; spettatori totali 6800 (3757 paganti e 3043 abbonati) per un incasso complessivo di euro 36788,00.
PESCARA – L’imperativo in casa Pescara era quello di tornare alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive al termine di una gara disputata con grinta e personalità: missione compiuta per la Di Francesco’s Band che grazie ad una rete di Bucchi al 17’ batte il Crotone di Menichini e vede la luce dopo il buio delle ultime settimane. Sul fronte formazioni, trovano riscontro in casa Pescara le indiscrezioni della vigilia che vedevano un turno di riposo per Olivi, il rientro di Ariatti e Verratti al centro della linea mediana e la coppia Soddimo-Bucchi in avanti nel tradizionale 4-4-1-1; i pitagorici, invece, schierano nell’inedito 3-5-2 in avanti Curiale in luogo dello squalificato Djuric e rinunciano, almeno inizialmente, a Crescenzi, Matute, Calil e Russotto (in campo Correia e Viviani, oltre all’ex Mazzotta, rispetto alle ipotesi del prepartita). Al 4’ Curiale approfitta di una indecisione difensiva e si invola verso la porta biancazzurra defilandosi sulla destra, ma la provvidenziale chiusura di Pinna in angolo evita guai peggiori; al 7’, un cross sbagliato di Del Prete diventa un potenziale pallonetto beffardo che tuttavia si spegne sul fondo senza alcun brivido per Belec. Al 10’ brivido nell’area biancazzurra: un corner battuto dalla sinistra trova lo stacco di Curiale nel mucchio che impatta il pallone e colpisce la traversa. Al 14’, gran giocata in palleggio di Soddimo nell’area calabrese con suggerimento centrale respinto dalla retroguardia ospite, Verratti si avventa sul pallone ma trova l’opposizione di Abruzzese: i biancazzurri reclamano il penalty con il Signor Ruini che invece non ravvisa irregolarità nell’intervento del centrale di Menichini. Al 17’ Pescara in vantaggio: è Bucchi a portare i suoi in vantaggio e a griffare il primo gol con la sua nuova squadra in virtù di un preciso colpo di testa ravvicinato su ottimo cross dalla sinistra di Danilo Soddimo. Il Pescara ritrova dunque la via della rete dopo 242 minuti dall’ ultimo gol siglato (quello firmato da Sansovini in Grosseto-Pescara 3-2 il 12 Marzo scorso al 45’). La reazione calabrese si materializza solo al 27’ con Eramo che si libera al tiro su suggerimento di Curiale, ma Pinna si supera deviando in calcio d’angolo (senza esiti) tra gli applausi generali del rinfrancato pubblico di casa. Un Pescara finalmente determinato rintuzza i tentativi, per la verità non irresistibili, degli ospiti di raddrizzare il match e si propone timidamente in avanti: ne consegue una restante parte di primo tempo senza grosse emozioni su entrambi i fronti (da segnalare solo una velleitaria conclusione dalla grande distanza di Abruzzese al 39’). In pieno recupero, tuttavia, Bonanni ha sui piedi la possibile palla del raddoppio che spreca sparando su Belec in uscita bassa dopo esser stato splendidamente pescato da un Bucchi in versione uomo assist. Alla ripresa delle ostilità nessun cambio da parte dei due tecnici e dunque stessi 22 della prima frazione di gioco inizialmente in campo. Taccuino del cronista che rimane immacolato a lungo poiché le iniziative di entrambe le squadre si spengono all’altezza della trequarti avversaria, lasciando inoperosi gli estremi difensori. Al 63’ Menichini opera il primo cambio inserendo Russotto per Viviano, modificando il modulo iniziale nel 4-2-3-1 con Mazzotta riportato sull’out mancino di difesa ed il trio De Giorgio-Russotto-Cutolo alle spalle del pivot Curiale; Di Francesco invece avvicenda Soddimo con Sansovini mantenendo invariato l’atteggiamento tattico. E’ proprio Sansovini al 68’ a rendersi pericoloso con un’azione personale e tiro conclusivo che, deviato, termina di poco a lato (nulla da segnalare sugli sviluppi del conseguente corner). Petterini, diffidato, rimedia un cartellino giallo al 71’ e salterà dunque la trasferta di Piacenza. Si fa più intraprendente il Crotone intorno a metà ripresa, ma i calci piazzati (corner e punizioni da posizione favorevole) conquistati non seminano il panico nella retroguardia di casa che risponde colpo su colpo. Al 74’, Pinna blocca a terra una conclusione di Eramo. Doppio cambio, uno per parte, al 75’: fuori Bucchi e dentro Maniero nel Pescara e fuori Cutolo in favore di Calil nel Crotone (ultima sostituzione ospite al 79’ con Ginestra per Curiale; ultimo cambio pescarese al minuto 82 con Beradocco in luogo di Gessa). I biancazzurri gestiscono bene il vantaggio, facilitati anche da un avversario che non propone azioni pericolose fondate almeno sull’orgoglio: il match termina dunque 1-0 per i ragazzi di Di Francesco (espulso Abruzzese nel recupero) che abbandonano finalmente quota 42 punti e guardano con più ottimismo alla doppia trasferta di Piacenza ed Ascoli.
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