Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Brindisi, quel condominio di militari che odia il gatto Baghera

Brindisi, quel condominio di militari che odia il gatto Baghera

Il presidente Aidaa Lorenzo Croce e la propresidente Antonella Brunetti, per difendere quel gatto che da mesi è oggetto di vessazione da parte di alcune famiglie di militari residenti nel condominio in zona Mater Domini a Brindisi, si rivolgeranno direttamente ai ministri Alfano e Pinotti

Brindisi, quel condominio di militari che odia il gatto Baghera

Il presidente Aidaa Lorenzo Croce e la propresidente Antonella Brunetti, per difendere quel gatto che da mesi è oggetto di vessazione da parte di alcune famiglie di militari residenti nel condominio in zona Mater Domini a Brindisi, si rivolgeranno direttamente ai ministri Alfano e Pinotti

 

 

Brindisi –”Quando è troppo è troppo e ora ci rivolgeremo direttamente
al ministro dell’Interno Angelino Alfano e alla ministra della difesa Roberta Pinotti
per difendere il gatto Baghera che è oggetto di molestie da parte di alcuni militari
che abitano nel condominio dove vive questo meraviglioso gatto che i signori in divisa
vorrebbero cacciare senza alcun valido motivo ma sopratutto violando la legge 281/91
che tutela i gatti randagi anche negli spazi condominiali.” Vanno giu duri il presidente
AIDAA Lorenzo Croce e la propresidente Antonella Brunetti che ora per difendere quel
gatto che da mesi è oggetto di vessazione da parte di alcune famiglie di militari
residenti nel condominio in zona Mater Domini a Brindisi si rivolgeranno direttamente
ai due ministri perchè una volta per tutte mettano fine d’autorità a questa ridicola
vicenda. Secondo quanto sostengono i residenti con le stellette il gatto Baghera
sarebbe causa di una forma di allergia che ha colpito uno dei bambini delle famiglie
residenti, mentre l’associazione animalista AIDAA ritiene che dai sopralluoghi effettuati
la vicenda dell’allergia sia di fatto una scusa in quanto il gatto sarebbe una vittima
predestinata a sua insaputa di una faida tra famiglie. “Ora scriviamo ai ministri-
ci dicono Croce e Brunetti- è ridicolo che un condominio che ha tollerato per mesi
la presenza di una coppia di pervertiti che facevano sesso sulle scale alla presenza
dei bambini oggi se la prenda con un povero gatto mentre sorvolano su altri fatti
veramente gravi come l’usanza di alcuni di questi signori di portare i cani a defecare
negli spazi condominiali senza che la cacca venga poi raccolta creando si in questo
caso dei problemi alla salute dei condomini”.