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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Borgia, il sindaco commenta il Consiglio comunale

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BORGIA – Dichiarazione del sindaco di Borgia, Elisabeth
Sacco, in merito alla riunione del Consiglio comunale di lunedì 30 aprile*

“I fatti sono ostinati”, diceva qualcuno. Ma la caparbietà di chi continua
a travisarli a proprio uso e consumo pseudo-politico, con la fortuna di
poter contare su megafoni distorti, a volte sembra avere la meglio. Per
questo ci tocca intervenire brevemente per ripristinare la verità dei
fatti, prima di tutto per rispetto alla comunità di Borgia che non solo
merita, ma ha diritto, ad avere di fronte amministratori corretti e
responsabili. La seduta del Consiglio comunale dello scorso 30 aprile era
convocata con un unico punto all’ordine del giorno: l’approvazione del
rendiconto di gestione. L’opposizione ha avuto tutto il tempo necessario a
chiedere incartamenti, documenti, provvedimenti e avanzare propri rilievi,
ma ha aspettato la mattina stessa della riunione del consesso per inscenare
la solita pantomima di ‘democrazia negata’. Atteggiamento infantile e poco
responsabile condotto anche in aula quando l’opposizione piuttosto che
discutere dell’argomento all’ordine del giorno ha deviato l’attenzione
sulla questione del bando rifiuti e dell’uso delle risorse ad esso
destinando, dando plastica dimostrazione di non aver ancora capito granché.
Avrebbero, quindi, fatto bene ad accogliere la disponibilità del sindaco di
chiamare immediatamente il tecnico che affianca il responsabile del
procedimento, pronto ad arrivare in aula dalla stanza a fianco per dare
tutte le spiegazioni tecniche. Davanti il diniego dell’opposizione e
l’insistenza nell’atteggiamento immotivatamente ostile ho preferito
abbandonare l’aula per non continuare nella più bassa rappresentazione
dell’attività amministrativa che un gruppo consiliare possa dare, mancando
di rispetto alle istituzioni e alla comunità. Le nostre porte restano
sempre aperte, siamo pronti a dare spiegazioni, approfondire, chiarire,
raccogliere contributi: la responsabilità e il torto è di chi non varca la
soglia del Comune per lavorare nell’interesse pubblico.

Il sindaco

*Elisabeth Sacco