Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Blitz nel “fortino” degli zingari di Cassano, che vivevano nel lusso tra Ferrari e reperti archeologici Emergono nuovi particolari nell'inchiesta portata avanti contro i sodalizi criminali che farebbero capo a Luigi Abbruzzese e Filippo Solimando a Cassano allo Jonio

Blitz nel “fortino” degli zingari di Cassano, che vivevano nel lusso tra Ferrari e reperti archeologici Emergono nuovi particolari nell'inchiesta portata avanti contro i sodalizi criminali che farebbero capo a Luigi Abbruzzese e Filippo Solimando a Cassano allo Jonio
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Le indagini dei finanzieri avevano già consentito il sequestro di 3.000 kg di marijuana, kg. 38,5 di eroina, kg. 42 di sostanza da taglio e kg. 3,8 di cocaina, per un valore, in euro, compreso tra i 45 e 50 milioni di potenziali introiti per l’illecita organizzazione disarticolata.

Le perquisizioni eseguite ieri dagli uomini della guardia di finanza a Lauropoli di Cassano allo Jonio, conseguenza dei provvedimenti restrittivi nei confronti dei capi del clan degli “zingari” disposti dalla Dda del capoluogo calabrese hanno delineato uno scenario ben chiaro.

Perquisiti oltre 100 appartamenti e relative pertinenze di un intero quartiere di fatto occupato abusivamente da decenni e solo apparentemente in stato di degrado.

All’interno delle case dei trafficanti lo scenario è subito apparso di ben altra portata: arredi di lusso, vasche idromassaggi, suppellettili di valore e finanche una sala adibita a bisca, con tanto di tavoli da gioco stile casinò, fiches, etc. Giocate di altissimo livello, sembra dalle prime ricostruzioni: 75.000, 200.000 fino a 500.000 le puntate complessive.

In altro sito rinvenuto invece un parco auto di livello: Ferrari 360 Modena, Chevrolet Camaro, Smart Fourfour, Land Rover, Mercedes ML, Aston Martin il cui valore complessivo ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro.

Infine 88 grammi di cocaina e reperti archeologici: 8 oggetti in bronzo, 10 oggetti in terracotta, 1 anfora in terracotta.

Non mancava proprio nulla nelle case di chi ha fatto “affari” con la droga, ma tutto è stato sottoposto a sequestro compresi due motopescherecci d’altura usati proprio per celare l’illecito trasporto di stupefacente dall’Albania.