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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Bevacqua approva documento sulla sanità calabrese Queste le sue parole: "Tracciate le linee essenziali di un percorso che dovrà condurre al superamento della fase commissariale"

Bevacqua approva documento sulla sanità calabrese Queste le sue parole: "Tracciate le linee essenziali di un percorso che dovrà condurre al superamento della fase commissariale"
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“Con la seduta consiliare di ieri, finalmente abbiamo posto al centro del dibattito
le sorti della sanità calabrese”. Così Mimmo Bevacqua che, in merito all’ampia discussione
tenutasi in Consiglio regionale, intende sottolineare come “il documento finale,
approvato a maggioranza, contiene le linee essenziali di un percorso che dovrà condurre
al superamento della fase commissariale, attraverso una interlocuzione serrata con
il Governo nazionale”. “Ora, però, – continua Bevacqua – per essere davvero credibili,
è necessaria la costruzione di una proposta complessiva che affronti in maniera puntuale
tutte le criticità di un sistema giunto, da tempo, ben oltre i limiti della sostenibilità”.
“La convocazione degli stati generali della sanità – prosegue Bevacqua – rappresenta
il primo step di un ascolto necessario e di una interazione stretta con i soggetti
professionali e istituzionali: una riforma seria non può prescindere dall’apporto
di chi, quotidianamente, vive la prossimità dei problemi ed ha la capacità di proporre
soluzioni non astratte, non teoriche, ma sorgenti dall’esperienza sul campo”. “In
questa fase – afferma Bevacqua – bisognerà evitare di fare da megafono a spinte localistiche
che bloccherebbero sul nascere ogni fattiva ipotesi progettuale”. “Non si tratta
soltanto – conclude Bevacqua – di mettere mano, attraverso un intervento legislativo
unitario, alla ristrutturazione della rete ospedaliera: come ho già ribadito anche
ieri, la potestà in materia di programmazione spetta al Consiglio, ma ci sono azioni
che già la normativa vigente consente. A cominciare dal recupero e impiego dei fondi
per l’edilizia sanitaria, sia per ciò che concerne i nuovi ospedali di Sibaritide,
Vibo e Palmi, sia per addivenire ad una soluzione condivisa ed efficace per L’Annunziata
di Cosenza. Ma ciò che assolutamente non bisogna dimenticare è che la rete ospedaliera
è soltanto una parte del problema: al centro di una nuova e coerente visione della
sanità calabrese deve essere posta con forza la questione di quell’assistenza territoriale
che, nei diversi modi in cui si esplica, è la chiave di volta per evitare il sovraccarico
della rete ospedaliera e garantire quella vicinanza ottimale alle esigenze dei cittadini
che è l’unica finalità che abbiamo il dovere di perseguire”.