di Carmelo Nicotera

La pioggia che si è abbattuta su Taurianova non ha impedito ai candidati sindaco Fabio Scionti e Roy Biasi di svolgere l’ultimo comizio in vista del ballottaggio fissato per Domenica 29 Novembre. Ad aprire le danze è stato Fabio Scionti, il quale, subito dopo esser stato introdotto dalla neo consigliera comunale Maria Stella Morabito, ha voluto ringraziare la coalizione ed i cittadini per il calore ed il consenso ricevuto nel primo turno elettorale. Subito dopo, ha ribadito le linee guida del proprio programma ed il principio ispiratore della propria azione politica, che «dovrà mirare a far riprendere alla città quel cammino troppo spesso interrotto dai commissariamenti e dallo spettro della mafia. Taurianova può e deve farcela». Il candidato del centrosinistra ha voluto rivolgere un pensiero anche alle autorità politiche regionali e nazionali che hanno, con la loro presenza in questi giorni di campagna elettorale, «dato la certezza che Taurianova non sarà più abbandonata a se stessa nel prosieguo di un cammino che la vedrà ricoprire un ruolo importante nella città metropolitana. Taurianova ha le potenzialità per farcela – ha affermato – noi siamo entrati in tantissime case e abbiamo conosciuto tantissime realtà problematiche davanti alla cui gravità la nostra Amministrazione, se saremo eletti, si impegnerà fin da subito, per dare delle risposte concrete in chiave di efficienza che dovrà essere lo scopo della nostra attività amministrativa». Scionti, affrontando le problematiche relative ai vari ambiti di Taurianova, ha utilizzato il termine comunità, ribadendo che «non vi dovrà essere più alcuna distinzione tra il centro e le frazioni, che sono il cuore pulsante dell’economia agricola del comprensorio».

Subito dopo, a salire sul palco è toccato a Roy Biasi, che anche per l’ultimo comizio è stato introdotto da Nino Spirlì. Toni veementi ed attacchi a tutti gli esponenti del Pd regionale e nazionale, che hanno supportato Scionti durante la sua campagna elettorale, hanno caratterizzato il suo discorso. Biasi ha sottolineato che le prime esperienze professionali di Scionti sono maturate durante il suo primo mandato. Il candidato sindaco del centrodestra ha ripreso, durante il suo intervento, anche la polemica giornaliera che ha investito la città, ovvero la revoca dell’incarico a tre presidenti di seggio, facendo allusioni su una gestione fraudolenta dello spoglio del primo turno elettorale. Biasi, parlando ai cittadini, ha sottolineato che «Taurianova, per il suo rilancio, non deve essere consegnata nelle mani del centrosinistra né in quelle di ex esponenti del centrodestra. Se dovete votare per le copie sbiadite, votate per l’originale». Biasi non ha risparmiato attacchi nemmeno agli ex antagonisti della coalizione di Cettina Nicolosi, sostenendo che Rocco Sposato si stia spendendo per sostenere Scionti, con l’ambizione di diventare vicesindaco. Dure le sue parole: «Scionti colerà a picco se si affiderà a loro». Il leader di “Innamorati di Taurianova” si è soffermato anche sullo scioglimento dell’Amministrazione Romeo, affermando che lui «non è mafioso, così come non lo è chi è stato sciolto per mafia senza ricevere nemmeno un avviso di garanzia». In conclusione, ha esposto alcuni punti del suo programma: social bus per gli anziani, progetti per i disabili, occupazione del suolo pubblico gratuita e agevolazioni sui servizi scolastici, una città ripulita, i giusti festeggiamenti per il Natale.