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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Audi richiama 850.000 automobili Un bug pericoloso nel software potrebbe non fare attivare l'airbag in caso di incidente

Audi richiama 850.000 automobili Un bug pericoloso nel software potrebbe non fare attivare l'airbag in caso di incidente
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Massicci richiami di auto si verificano di mese in mese. Questa volta, è toccato
alla casa automobilistica Audi. Un bug pericoloso nel software potrebbe non fare
attivare l’airbag in caso di incidente. La casa automobilistica non risponde trascorsi
due anni una volta scaduta la garanzia. Lo ha riferito un portavoce confermando che
in caso di incidenti un errore del software potrebbe non attivare l’airbag. I richiami
riguardano la nuova versione della A4 prodotta nel periodo che va dal 2012 fino metà
ottobre di quest’anno. Solo in Germania interessate 150.000 automobili di tutti i
modelli (berlina, Avant e Allroad). L’A4 è l’auto più prodotta da Audi. Le indiscrezioni
sono della rivista tedesca di settore Auto Motor und Sport. Il portavoce ha inoltre
dichiarato che i problemi sono stati notati durante un controllo interno che Audi
ha effettuato. Tutti i proprietari dei veicoli colpiti riceveranno una lettera da
parte dell’Autorità federale Motor Transport (KBA). “Per i clienti, si tratta solo
di mezz’ora da trascorrere in officina”. La casa automobilistica tedesca del gruppo
Volkswagen, solo l’ultimo di una lunga serie di produttori protagonisti del lancio
di un richiamo, ha precisato che la sua iniziativa non è legata a quella avviata
in tutto il mondo su milioni di vetture per un problema agli airbag forniti dal componentista
giapponese Takata. Il problema degli airbag delle Audi A4 è invece relativo a un
difetto del software di gestione che può bloccare il giusto funzionamento nel caso
di incidente. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori
di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti [1]” ancora una volta anticipa
in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche
anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura
tra quelle indicate viene tempestivamente informato.È necessario, quindi, spiega
Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti [2]”, prestare la
massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari dell’Audi
nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione. Al singolo
proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la
propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale
carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva
per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.