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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Attenti: i giocattoli smart toy vi spiano My Friend Cayla e I-Que Intelligent finiti sotto accusa. Diverse associazioni internazionali di consumatori lanciano l'allerta

Attenti: i giocattoli smart toy vi spiano My Friend Cayla e I-Que Intelligent finiti sotto accusa. Diverse associazioni internazionali di consumatori lanciano l'allerta
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L’Unione consumatori americana, assieme all’Electronic Privacy Information Center,
il centro per la democrazia digitale e l’associazione per un’infanzia libera dal
commercio, ha presentato una denuncia contro Genesis Toys alla Federal Trade Commission.
Secondo il denunciante Genesis giocattoli e My Friend Cayla, bambola iperconnessa
che legge storie, risponde alle domande, riconosce le voci, è interattiva, sfrutterebbe
la tecnologia per passare informazioni sui bambini e le famiglie al produttore. Le
semplici domande rivolte ai bambini, dal nome proprio alla città natale e la scuola
che frequentano, possano trasformarsi in informazioni da girare a Nuance Communications,
incaricata di elaborare l’app associata. Come delle spie camuffate, però, da innocue
bambole o robot. Anche l’Organizzazione dei consumatori europea ha presentato lettere
sui tavoli della Commissione Ue, delle autorità per la protezione dei dati e dell’International
Consumer Protection and Enforcement Network (ICPEN). I cosiddetti smart toy, stanno
mettendo in subbuglio i genitori che vogliono regalarli ai propri figli per Natale,
Cayla la bambola assieme al robot intelligente i-Que per i maschi: convinti che i
due giocattoli possano spiare i bambini, le loro famiglie e violare pesantemente
la privacy. Bluetooth, wi-fi: l’iperconnessione, stavolta, non è un valore aggiunto.
Lo scopo è migliorare il software, garantisce il produttore. Ma la gente è preoccupata
che gli utilizzi della voce registrata dei piccoli possano ben presto ampliarsi.
«I bambini potrebbero diventare target di altre organizzazioni», segnala il documento
giunto sui tavoli della Commissione. Una storia che si ripete, commenta Giovanni
D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, come lo scorso anno quando
una simile protesta aveva riguardato Hello Barbie per la presenza di un microfono.
Si era paventata da parte delle associazioni dei consumatori la possibilità di registrare
audio e per il wifi con cui Mattel avrebbe potuto appropriarsi scorrettamente di
materiale riservato. Per non parlare del caso VTech, azienda produttrice di giocattoli
che alla fine dello scorso anno ha ammesso di essere stata hackerata: 4.8 i milioni
di dati sensibili rubati a bimbi e genitori. Comunque, per maggiore tranquillità,
genitori sappiate che My Friend Cayla e I-Que Intelligent Robot, prodotti dalla Genesis
Toys attualmente non si trovano ancora sul mercato italiano, ma volendo si possono
acquistare online.