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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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AssoTutela: “Edilizia convenzionata, una speculazione durata anni”

AssoTutela: “Edilizia convenzionata, una speculazione durata anni”

“Il Tribunale di Roma ha dichiarato illegittima l’elusione del cosiddetto prezzo massimo di cessione degli alloggi di edilizia convenzionata, norma rispettata in tutti i comuni d’Italia che però, a Roma, trova una scappatoia che consente a privati di alienare o affittare il proprio alloggio a prezzo di mercato quando ciò per legge non é consentito”

AssoTutela: “Edilizia convenzionata, una speculazione durata anni”

“Il Tribunale di Roma ha dichiarato illegittima l’elusione del cosiddetto prezzo massimo di cessione degli alloggi di edilizia convenzionata, norma rispettata in tutti i comuni d’Italia che però, a Roma, trova una scappatoia che consente a privati di alienare o affittare il proprio alloggio a prezzo di mercato quando ciò per legge non é consentito”

 

 

“Un fiorente mercato, in danno alla funzione sociale dell’edilizia per le
classi meno abbienti e al diritto all’abitare. Il Tribunale di Roma ha
dichiarato illegittima l’elusione del cosiddetto prezzo massimo di cessione
degli alloggi di edilizia convenzionata, norma rispettata in tutti i comuni
d’Italia che però, a Roma, trova una scappatoia che consente a privati di
alienare o affittare il proprio alloggio a prezzo di mercato quando ciò per
legge non é consentito”. Spiega la singolare vicenda il presidente di
AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Roma Capitale, fino ad oggi,
ha avallato tali comportamenti speculativi non applicando le sanzioni, a
carico dei venditori speculatori, previste in convenzione e non aderendo
nemmeno alla sanatoria prevista dalla legge 106/2011, con grave danno
erariale per un’amministrazione in pesante deficit e sotto
commissariamento. La complessa vicenda prende il via da una interpretazione
‘estensiva’ delle norme – o in alcuni casi dalla loro inosservanza da parte
degli uffici preposti e di liberi professionisti incaricati del controllo
degli atti – che ha consentito ad acquirenti a prezzo sociale di
appartamenti di edilizia convenzionata di diventare, in breve tempo, veri e
propri immobiliaristi a danno delle casse comunali che avrebbero, con tale
operazione, subito un danno erariale intorno agli 800 milioni di euro.
AssoTutela vigilerà e ricorrerà, in tutte le sedi possibili, perché sia
ristabilita la legalità e l’amministrazione comunale recuperi il maltolto”,
conclude il presidente.