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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Taurianova, la Corte dei conti di Catanzaro assolve da ogni addebito l’ex sindaco Romeo

Taurianova, la Corte dei conti di Catanzaro assolve da ogni addebito l’ex sindaco Romeo

Per la questione della nomina di Antonio (Tonino) Condrò in seno al suo staff quando era primo cittadino 

Taurianova, la Corte dei conti di Catanzaro assolve da ogni addebito l’ex sindaco Romeo 

Per la questione della nomina di Antonio (Tonino) Condrò in seno al suo staff quando era primo cittadino

 

 

Assolto da ogni addebito l’ex sindaco Domenico Romeo da parte della Corte dei Conti di Catanzaro per la questione della nomina di Antonio Condrò in senso al suo staff quando era primo cittadino di Taurianova. La pronuncia è della sezione giurisdizionale per la Calabria composta dai dottori Mario Condemi (presidente), Anna Bombino e Quirino Lorelli. 

L’accusa, sostenuta dal pm Cristina Astraldi, originata dalla denuncia di alcuni ex consiglieri comunali di opposizione, era quella di aver conferito un incarico di componente del proprio staff in seno al Comune di Taurianova illegittimo sotto vari profili: “omessa indicazione delle ragioni giustificatrici dell’incarico a soggetto esterno, assenza di selezione dei soggetti incaricati, mancanza delle specifiche prestazioni oggetto dell’incarico, assenza dei termini di svolgimento delle stesse, mancata verifica dell’inidoneità del personale interno” ed altro ancora. Il danno erariale era stato quantificato in euro 8.191,33, pari ai compensi erogati al consulente esterno in questione.

Romeo, assistito dall’avv. Rocco Iorianni, ha contestato puntualmente tutti gli addebiti mossi dall’accusa circa la dedotta illegittimità dell’incarico. Sono stati prodotti vari documenti, unitamente ad una circostanziata memoria difensiva.

La Corte dei Conti, nella Sentenza n°191/2014, in particolare, ha rilevato che “il provvedimento sindacale di nomina del componente dello staff appare rispecchiare tutti i requisiti e le condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari”, aggiungendo che “la scelta è avvenuta su base fiduciaria, tenuto conto del curriculum presentato dall’incaricato, non versando l’ente in condizioni deficitarie e di dissesto”.

Ha poi aggiunto che “Il contratto è stato stipulato con persona dotata dei requisiti culturali e professionali previsti dal regolamento per la durata limitata al mandato del sindaco”.

La questione era finita pure nella relazione sullo scioglimento del civico consesso, per cui è prevedibile che questa sentenza sarà utilizzata da Romeo nel ricorso avverso il commissariamento tuttora pendente presso il Tar Lazio.