Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Asp Catanzaro: il Registro Tumori prenderà parte alla sorveglianza globale sulla sopravvivenza del cancro Ha ricevuto comunicazione del completamento della terza fase del controllo di qualità sui dati inviati per lo studio Concord 3.

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Catanzaro – Il Registro Tumori dell’ASP di Catanzaro, diretto
dalla dott.ssa Antonella Sutera Sardo, prenderà parte alla sorveglianza globale sulla
sopravvivenza del cancro. Ha infatti ricevuto comunicazione del completamento della
terza fase del controllo di qualità sui dati inviati per lo studio Concord 3. Inoltre
una sintesi dello studio verrà pubblicato nel mese di gennaio 2018 su “The Lancet”,
prestigiosa rivista scientifica di ambito medico fondata nel 1823.

Il programma “Concord”, approvato da 40 agenzie nazionali e internazionali, tra cui
l’OMS Europe, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)
e la Banca mondiale, è stato avviato presso la London School of Hygiene &Tropical
Medicine (LSHTM) e rappresenta l’istituzione di una sorveglianza mondiale sulla sopravvivenza
del cancro mediante il controllo centralizzato della qualità e l’analisi dei dati
dei registri di popolazione, come parametro comparativo dell’efficacia dei sistemi
sanitari. Lo studio utilizza i registri dei tumori attraverso la raccolta centralizzata
dei dati, ottenuti con metodi standardizzati e pubblicati nell’”Incidenza dei tumori
nei cinque continenti“, prodotta da International Agency for Research on Cancer (IARC).
Con lo studio “Concord-2” è stata analizzata la sopravvivenza del cancro dal 1995
al 2009. Lo studio “Concord-3”, in corso, aggiornerà la sorveglianza mondiale sulla
sopravvivenza del cancro fino al 2014. Comprenderà 15 tumori o gruppi di cancro che
rappresentano il 75% del carico globale del cancro.

Miglioramenti nella sopravvivenza del cancro sono stati riportati dopo importanti
cambiamenti politici ed economici in Estonia, Lituania, e Germania. A sua volta,
la bassa sopravvivenza ha influenzato lo sviluppo della strategia della lotta al
cancro in paesi come Algeria, Brasile, Messico, Cina, India e Russia. Il confronto
internazionale delle tendenze di sopravvivenza, effettuato dalla sorveglianza sulla
sopravvivenza, rivela differenze molto ampie che possono essere attribuibili a differenze
nell’accesso alla diagnosi precoce e al trattamento ottimale. La maggior parte della
variabilità globale nella sopravvivenza del cancro è probabilmente attribuibile alla
iniquità nell’accesso a servizi diagnostici e terapeutici ottimali, sia nei paesi
ricchi che nei poveri. Chiudere il divario tra ricchi e poveri nell’accesso al trattamento
del cancro è considerato dunque “un imperativo di equità”.