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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Approvato il nuovo statuto della Provincia di Catanzaro Apprezzato il lavoro dell'Amministrazione guidata dal Presidente Enzo Bruno

Approvato il nuovo statuto della Provincia di Catanzaro Apprezzato il lavoro dell'Amministrazione guidata dal Presidente Enzo Bruno
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Approvato all’unanimità il nuovo Statuto della
Provincia di Catanzaro. L’assemblea dei sindaci ha licenziato in maniera
pienamente condivisa la bozza del complesso normativo, approvato dai
consiglieri provinciali guidati dal presidente Enzo Bruno nella seduta
del 29 dicembre scorso. Lo Statuto, composto da 51 articoli, era stato
sottoposto agli ottanta sindaci della provincia per una valutazione
complessiva e un contributo fattivo da concretizzare con emendamenti e
suggerimenti, prima dell’assemblea di oggi, titolata all’approvazione.
L’appuntamento odierno è stato preceduto anche da una riunione informale
voluta dal presidente Bruno per garantire la massima partecipazione
degli amministratori. Un importante risultato che, con l’approvazione
unanime di tutti i sindaci presenti, premia l’impostazione adottata
dall’Ente finalizzata al massimo coinvolgimento dei territori. Lo
Statuto approvato, nel rispetto delle linee dettate dalla legge Delrio,
definisce principi generali, finalità, rapporti con i Comuni del nuovo
ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa,
amministrativa e finanziaria.
Una presenza importante quella dei sindaci nell’aula del consiglio
provinciale di Palazzo di Vetro in rappresentanza, di fatto, di circa
l’80 per cento del territorio, che il presidente Bruno considera “un
segnale di apprezzamento del lavoro che stiamo facendo sin dal nostro
insediamento. Nelle altre Province calabresi sono a rischio stipendi e
servizi, mentre la nostra amministrazione è impegnata su diversi fronti
che vanno da importanti interventi per il ripristino della rete viaria
al contrasto al dissesto idrogeologico. Siamo stati impegnati ad
intervenire sulle aste fluviali, nonostante le scarse risorse a
disposizione, a garantire la massima sicurezza degli istituti scolastici
di nostra competenza, a mantenere alta la qualità dei servizi.
Impegnandoci, inoltre, nel garantire stipendi e i posti di lavoro dei
dipendenti. E, quindi, se per questo c’è stato ritardo nella
convocazione dell’assemblea dei sindaci, chiedo scusa, ma è stato per un
buon motivo”, dice ancora il presidente Bruno.
“La nuova Provincia come ente di governo di area vasta saprà garantire
la coesione territoriale, contribuendo ad uno sviluppo strategico,
economico e sociale del territorio attraverso la realizzazione di
importanti politiche di promozione e coordinamento – ha detto ancora il
presidente Bruno -. La Provincia che dobbiamo costruire è un Ente più
snello, capace di programmare e gestire, e soprattutto che deve essere
ridefinito nell’attribuzione delle funzioni dalle Regioni che stiamo
attuando con una legge di riforma destinata a ridisegnare la legge 34, e
quindi l’attribuzione di deleghe e funzioni. Una legge regionale, che
stiamo definendo con il presidente Oliverio, finalizzata a consentire
alle Province, che sono nelle condizioni di farlo, di esercitare le
funzioni delegate nella necessaria attuazione della sussidiarietà”.
“Le Province mantengono una serie di funzioni importanti – ha detto
ancora Bruno – come quelle di Genio civile e mitigazione del rischio
idrogeologico che vengono delegate dalle Regioni, assieme a quelle
specifiche previste dalla legge Delrio per le Aree Vaste”. Il presidente
Bruno ha ribadito ai sindaci presenti che l’Ente intermedio ha messo a
disposizione le strutture tecniche e le competenze all’Ufficio del
Commissario Straordinario per l’Attuazione degli Interventi per la
Mitigazione del Rischio Idrogeologico per accelerare la realizzazione
delle opere progettate nel territorio per un ammontare di 19 milioni di
euro. “Il protagonismo dei sindaci, nell’aggredire i problemi più
rilevanti della nuova Provincia deve partire da questo: dalla qualità
dei servizi da offrire in maniera uniforme superando anacronistiche
divisioni e contrapposizioni localistiche, sfruttando la programmazione
che ci consente di utilizzare al meglio i fondi europei per investire,
prima di tutto sulla mobilità. Continuiamo questo rapporto sinergico e
di collaborazione – ha concluso il presidente Bruno -. Il consiglio
provinciale ed io siamo a completa disposizione dei sindaci e del
territorio provinciale”.