Appello alla mamma di Simona: “Salva Fabrizio ed i tuoi figli”
Fabrizio Pioli: ieri a Gioia Tauro una fiaccolata per le vie cittadine. Presenti anche il sindaco Renato Bellofiore e la giunta comunale
di NINO BIXIO
Appello alla mamma di Simona: “Salva Fabrizio ed i tuoi figli”
Fabrizio Pioli: ieri a Gioia Tauro una fiaccolata per le vie cittadine. Presenti anche il sindaco Renato Bellofiore e la giunta comunale
di Nino Bixio
Una fiaccolata silenziosa per le vie del centro cittadino di Gioia Tauro con in testa uno striscione “Rivogliamo Fabrizio”. Continua senza sosta la battaglia della famiglia Pioli, degli amici e di gran parte dei cittadini di Gioia Tauro, che si recano numerosi nell’abitazione del papà Antonio. Sono passati ormai 6 giorni dalla sua scomparsa e del ragazzo nessuna notizia. Il lavoro dei carabinieri continua senza sosta, i militari sono guidati da una task force con a capo il capitano Boracchia, comandante della compagnia di Gioia Tauro ed Antonio Barbato, comandante dell’ottavo Elinucleo di Vibo Valentia.
I carabinieri stanno battendo palmo a palmo l’intera zona di Melicucco, Rosarno, San Fili, Polistena e Cinquefrondi, un lavoro che prima o poi darà i suoi frutti. Gli amici di Fabrizio si stanno organizzando in un comitato permanente con la creazione di un’associazione che tenga alta l’attenzione sulla vicenda del loro amico.
Il cerchio intorno a ‘Ntony Napoli detto “u Tuppu” si sta stringendo. Ricordiamo che in carcere si trova il figlio Domenico, mentre la sorella Simona si trova in una località protetta dei carabinieri e sta collaborando con le forze dell’ordine, con l’obiettivo di riportare sano e salvo Fabrizio a casa.
La scomparsa di Pioli sta coinvolgendo l’intera Calabria, tantissime le attestazione di stima alla famiglia. Nella fiaccolata di ieri sera c’era tutta la giunta comunale con in testa il sindaco Renato Bellofiore.
Oggi da calabresi dobbiamo dare un taglio netto con la “cultura” dell’omertà, situazioni del genere non fanno altro che allontanare il resto del mondo dalla nostra regione, l’immagine che ne viene fuori è di una Calabria arroccata ai principi arcaici della cultura ‘ndranghetista, che tanti danni ha procurato ai calabresi.
Ecco perché abbiamo lanciato l’appello accorato a chiunque abbia visto o sentito qualcosa, di chiamare immediatamente i carabinieri, perchè qualsiasi indizio può essere utile all’indagine. Adesso lanciamo un appello alla mamma di Simona, una signora che sta anche soffrendo avendo un figlio in carcere ed una figlia lontana sotto protezione, la signora Napoli può dare un contributo fondamentale per l’individuazione del luogo dove si nasconde il marito. Per chiarire un mistero che senza dubbio non fa bene a nessuno e tanto meno ad una mamma che si ritrova senza 2 figli per un numero di anni ad oggi incalcolabili. La strategia “del silenzio”, adottata dagli avvocati dei Napoli, non aiuta a costruire una democrazia nuova ed una regione in grado di liberarsi dall’omertà. Nella vita ognuno di noi si deve assumere le proprie responsabilità, sia esse belle o brutte. Chi ci giudica sa valutare un atteggiamento costruttivo, che serve per il bene della comunità.
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