“Il pagamento della prima rata dell’imposta per gli immobili con rendita catastale superiore ai 750 euro avrebbe svuotato ulteriormente le tasche del ceto medio e sarebbe stata l’ennesima mannaia pronta a colpire i bilanci, già in profondo rosso, delle famiglie italiane”

Antonio Caridi: “Doverosa la retromarcia del Pd sull’Imu”

“Il pagamento della prima rata dell’imposta per gli immobili con rendita catastale superiore ai 750 euro avrebbe svuotato ulteriormente le tasche del ceto medio e sarebbe stata l’ennesima mannaia pronta a colpire i bilanci, già in profondo rosso, delle famiglie italiane”

Il senatore Antonio Caridi, membro della commissione Industria al Senato, considera “Una retromarcia logica e doverosa” la decisione del Pd di ritirare gli emendamenti al decreto legge sull’Imu.
“Il pagamento della prima rata dell’imposta per gli immobili con rendita catastale superiore ai 750 euro – osserva Caridi – avrebbe svuotato ulteriormente le tasche del ceto medio e sarebbe stata l’ennesima mannaia pronta a colpire i bilanci, già in profondo rosso, delle famiglie italiane”.
“Fortunatamente – prosegue il senatore calabrese – in commissione Bilancio e Finanze ha prevalso il buonsenso e il senso di responsabilità”.
L’auspicio espresso da Antonio Caridi riguarda la conferma dell’impegno, da parte del governo, di abolire anche la seconda rata Imu 2013.
In questo senso il parlamentare chiede che l’esecutivo guidato da Letta “non disattenda quello che non è solo un accordo politico, ma anche una promessa, fatta ai cittadini, di ripresa verso l’obiettivo di un’economia florida”.
“Per frenare la crisi, conclude il senatore Caridi, occorre dar vita a una legge di stabilità e mettere in atto una seria revisione delle imposte a partire da una riduzione drastica del cuneo fiscale”.