“La questione sicurezza nella città di Catanzaro deve essere oggetto di un confronto ad un tavolo di interlocuzione ampia che veda coinvolti le famiglie, le Istituzioni, la Chiesa, la scuola, i partiti, le associazioni, i mass media”

Andrea Lorenzo (Udc): “Allarme sicurezza a Catanzaro”

“La questione sicurezza nella città di Catanzaro deve essere oggetto di un confronto ad un tavolo di interlocuzione ampia che veda coinvolti le famiglie, le Istituzioni, la Chiesa, la scuola, i partiti, le associazioni, i mass media”

Riceviamo e pubblichiamo:

Appartamenti svaligiati in pieno giorno, persone anziane scippate brutalmente, tabacchini presi d’assalto, auto bruciate nel cuore della notte. Non è la trama di un film poliziesco, è la fotografia della preoccupante realtà che interessa molte zone periferiche della città di Catanzaro che ha smesso da tempo di essere un’isola felice. Condividiamo la riflessione del segretario regionale del Coisp, Giuseppe Brugnano: è necessario che la politica non si divida, ma sappia trovare unità di intenti per sostenere questa battaglia anche sui tavoli romani. Serve un’azione complessiva di intervento che coinvolga non solo le forze di polizia, che non possono essere lasciate sole nell’intervento di prevenzione e repressione, ma anche i soggetti coinvolti a vario titolo nella costruzione di una fondamentale cultura della legalità. E’ questo l’unico antidoto alla recrudescenza criminale che tiene sotto scacco soprattutto i quartieri a sud, ma senza tralasciare anche il centro storico. Nei mesi scorsi, infatti, avevamo denunciato episodi di furti nelle auto in sosta davanti alle scuole, nel momento in cui le mamme andavano a riprendere i figli al termine della lezione: la nostra comunità non vive nella serenità necessaria a garantire un livello di qualità della vita accettabile.
La questione sicurezza nella città di Catanzaro deve essere oggetto di un confronto ad un tavolo di interlocuzione ampia che veda coinvolti le famiglie, le Istituzioni, la Chiesa, la scuola, i partiti, le associazioni, i mass media, tutti sono chiamati a portare il proprio contributo risolutivo. Ma nello stesso tempo il Capoluogo di regione merita l’attenzione delle massime istituzioni romane che possono incidere tanto con un potenziamento con i presidi di legalità esistenti – pensiamo ad un distaccamento del Reparto Mobile della Polizia di Stato e al rafforzamento del Commissariato Sezionale della Polizia di Stato ubicato nel quartiere Lido di Catanzaro – quanto con progetti che incentivino la cultura della legalità attraverso l’aggregazione sociale.
In questa direzione operativa la politica, senza colore, deve far valere il proprio peso nei luoghi deputati ricordando ai parlamentari eletti nella nostra città che Catanzaro deve venire prima di tutto.

Andrea Lorenzo
Commissario cittadino Udc