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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Anche il comune di Lamezia aderisce all’appello “Rossella Urru libera”

Anche il comune di Lamezia aderisce all’appello “Rossella Urru libera”

Pubblicato sulla home page del sito dell’Ente e sulle pagine Facebook e Twitter del sindaco Speranza

Anche il comune di Lamezia aderisce all’appello “Rossella Urru libera”

Pubblicato sulla home page del sito dell’Ente e sulle pagine Facebook e Twitter del sindaco Speranza

 

 

“Rossella Urru libera”. E’ l’appello a cui ha aderito il Comune di Lamezia Terme pubblicandolo sulla home page del proprio sito internet, sulle pagine facebook e twitter del sindaco Gianni Speranza, per chiedere l’immediata liberazione della cooperante Rossella Urru, rapita in Algeria il 22 ottobre 2011.

Rossella Urru è una ragazza italiana di 29 anni, sarda di Samugheo in provincia di Oristano. Sono passati 4 mesi e di lei e dei suoi due colleghi spagnoli non si sa più nulla e dopo l’annuncio dato nei giorni scorsi sulla sua liberazione, successivamente smentita nella più totale confusione, tutto tace.

Il sindaco di Lamezia Terme ha aderito all’iniziativa del presidente dell’Anci Sardegna, Cristiano Erriu, raccolta dal presidente nazionale dell’Anci, Graziano Delrio, che aveva esteso la richiesta per sollecitare un intervento di tutti i Comuni italiani. Sulla home page del portale del Comune all’indirizzo (http://www.comune.lamezia-terme.cz.it/) è stata inserita l’immagine della giovane Rossella Urru e la scritta “Rossella Urru libera”.

“La mobilitazione – ha detto il sindaco Speranza – non deve fermarsi, il tam tam per chiedere la liberazione della giovane Rossella deve continuare. Rosella Urru deve tornare a casa al più presto per riabbracciare i suoi familiari che stanno vivendo giorni di angoscia interminabili. Il Comune di Lamezia, come ha già fatto con Francesco Azzarà e altri volontari trovatisi nelle stesse condizioni, si unisce a tutti gli altri comuni di Italia per chiedere la libertà di una ragazza che da quasi cinque mesi è ostaggio di rapitori in una terra che lei stava cercando di aiutare con il suo impegno sul fronte dei diritti umani e la sua azione umanitaria a favore del popolo Saharawi profugo in Algeria. Una missione di solidarietà che molti giovani nel mondo inseguono con passione ed entusiasmo, per migliorare le condizioni di vita di tanta gente dimenticata”.

“L’appello – ha aggiunto l’assessore alle Pari opportunità Giusi Crimi – per chiedere la liberazione di Rossella Urru è anche occasione per ricordare e condannare tutte le violenze e gli abusi che subiscono le donne e anche per auspicare un mondo diverso in cui le parole di solidarietà, giustizia, uguaglianza abbiano veramente senso”.

redazione@approdonews.it