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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Amministrative Villapiana, Leone non si ricandida

I motivi precisati nel corso dell’ultima assise. “Lascio l’attività amministrativa, ma non politica”

Amministrative Villapiana, Leone non si ricandida

I motivi precisati nel corso dell’ultima assise. “Lascio l’attività amministrativa, ma non politica”

 

 

VILLAPIANA (Cs) – In politica dal 1980; da tre legislature, amministratore impegnato, insieme alla valida squadra guidata da Luigi BRIA, prima, e da RIZZUTO, poi al servizio del bene comune. Io, imprenditore turistico prestato alla politica, spesso vittima di strumentalizzazioni, frustrazioni e veleni altrui, ho preferito investire sul territorio, piuttosto che altrove. Amministrative 2014, l’Assessore comunale Giuseppe LEONE non si ricandida.

Lascio l’attività amministrativa – ha detto l’assessore nel corso dell’assise civica riunitasi lo scorso 30 aprile – ma non la politica.

Essere amministratore – ha detto LEONE non sempre è conveniente. Anzi! Può essere molto penalizzante. Ogni mia azione o iniziativa, anche più personale è stata, volutamente, artatamente e malignamente associata all’attività amministrativa. Non sono mancate le minacce, le intimidazioni e i tentativi di aggressione, anche fisica, che ho fatto passare in sordina per senso di responsabilità e quieto vivere. A qualcuno di quelli che si è accanito contro di me – ha aggiunto LEONE – ho impedito di mettere le mani sul Comune; a qualcun altro ho impedito di farmi entrare nel suo lungo elenco di raggirati. Ciò che non ho mai fatto nella mia vita politica e personale, e che mai farò, è strumentalizzare, cosi come ha fatto una certa parte della politica Villapianese che ha sfruttato in maniera veramente ignobile, questioni personali private che nulla hanno a che vedere con la politica. Mi sarei aspettato, qualora ci fossero stati i presupposti, di essere attaccato sulla mia azione amministrativa sulle cose fatte o non fatte su quelle fatte bene e quelle fatte meno bene. Ma è evidente che era ed è difficile attaccare chi ha lavorato con dedizione e abnegazione e ha contribuito con il proprio modesto impegno a restaurare e rendere sicura la Chiesa Madre che stava crollando addosso ai fedeli, a risolvere definitivamente l’annoso problema idrico, a costruire una nuova rete fognaria ed un nuovo depuratore ed a farlo funzionare in maniera efficiente ed efficace, a realizzare una piscina comunale e soprattutto a renderla fruibile agli utenti di tutto il comprensorio; a costruire i sottopassi ferroviari, il lungomare del lido e dello scalo; a realizzare le rotonde e i percorsi pedonali, ad adeguare le scuole agli standard di sicurezza e ad attrezzarle di palestre e campi da gioco e di ogni altro strumento idoneo alla didattica; a realizzare la rete del gas, a rifare piazze e marciapiedi, ad asfaltare chilometri e chilometri di strade urbane ed extra urbane, a far diventare il nostro centro storico uno dei più belli ed invidiati della Calabria, a mettere in sicurezza tutta quella parte di costone che diversamente avrebbe addirittura compromesso l’esistenza del centro storico e di via S. Maria degli Angeli, a ristrutturare il palazzo Gentile e renderlo fruibile insieme alle strutture di Contratti di Quartiere che rivitalizzeranno il nostro centro storico, ad aver messo in campo strumenti attuativi fondamentali per lo sviluppo del territorio (PSC, PCS,PIP), ad aver dato decoro a tutta la città con l’aiuto anche dei privati attraverso la cura ed il mantenimento del verde pubblico, ad aver reso questa città energeticamente autonoma ed a zero emissioni di anidride carbonica con risparmio per le casse comunali di mezzo milione di euro annuo, ad aver avviato la costruzione di un serbatoio di accumulo e della nuova rete idrica adduttrice al Lido che renderà ancora più efficiente ed efficace l’erogazione idrica; ad aver avviato la raccolta differenziata; ad aver ottenuto un importante finanziamento per la bonifica della foce del Satanasso. E, soprattutto, aver mantenuto le casse comunali in perfetto equilibrio. Che di questi tempi non è poco.