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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Allerta in Europa per i formaggi di pecora francese Lo segnala l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco

Allerta in Europa per i formaggi di pecora francese Lo segnala l'Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco
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L’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco ha lanciato un’allerta alimentare.
Nei formaggi di pecora ottenuti da latte crudo, “Rocketou” e ” Pérail ” prima del
consumo sono state trovate tracce di Listeria Monocytogenes, Salmonella ed E. coli.
I lotti in commercio avente n° 15.203.2 contrassegnati FR 48.074.011 CE possono
essere contaminati microbiologicamente e per questo motivo il produttore ha ritirato
dai tutti i punti vendita i prodotti interessati ancora esposti sugli scaffali.
I supermercati a loro volta dovrebbero avere sbandierato un cartello per avvisare
i clienti. Più in dettaglio, si tratta dei formaggi francese “Rocketou” e ” Pérail
“, prodotti dall’azienda agricola ” FROMAGERIE DE HYELZAS SAS HYELZAS-48150 HURES-LA
PARATA. Questi prodotti caseari sono commercializzati in tutta Europa. La segnalazione
è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo, questo vuol dire
che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si sono attivarti immediatamente
per verificare che il produttore abbia ritirato i formaggi dagli scaffali di tutti
i punti vendita, informando i consumatori. La salmonella è l’agente batterico
più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche
che epidemiche. È stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste
suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon. La salmonella è presente in natura
con più di 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) ma i ceppi più frequentemente
diffusi nell’uomo e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per
la catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium. Le infezioni provocate
da salmonella si distinguono in forme tifoidee (S. typhi e S. paratyphi, responsabili
della febbre tifoide e delle febbri enteriche in genere), in cui l’uomo rappresenta
l’unico serbatoio del microrganismo, e forme non tifoidee, causate dalle cosiddette
salmonelle minori (come S. typhimurium e la S. enteritidis), responsabili di forme
cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.Le salmonelle non tifoidee, responsabili
di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause
più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Le infezioni
da Salmonella spp. possono verificarsi nell’uomo e negli animali domestici e da
cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini) e selvatici, compresi
i rettili domestici (iguane e tartarughe d’acqua). I principali serbatoi dell’infezione
sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati
crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli
di infezione.Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” rilanciando
l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita
i consumatori di astenersi dall’acquisto del lotto del formaggio interessato invitando
chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto
vendita, per il rimborso o la sostituzione. Per evitare futuri problemi, aziende
ed autorità non possono dare per scontato che i prodotti alimentari siano tutti
e sempre sicuri; servono verifiche sul campo approfondite, sui processi e sui controlli,
in laboratorio e a tavolino. Sono episodi del tutto evitabili, se si procede nella
maniera giusta. L’altra cosa da ribadire è che i formaggi francesi non coinvolti
si possono mangiare con serenità.