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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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“Crisci snobba gli interessi studenti per amici di partito” Dura dichiarazione di Antonio Alessio, delegato regionale di Forza Italia Giovani

“Crisci snobba gli interessi studenti per amici di partito” Dura dichiarazione di Antonio Alessio, delegato regionale di Forza Italia Giovani
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“L’inaugurazione dell’anno accademico di un ateneo dovrebbe essere innanzitutto dedicata a chi l’università la vive. A chi studia tra questi cubi. A chi paga le tasse. Infatti, senza gli studenti non avrebbe luogo nessuna inaugurazione. Ma ancora una volta il rettore Gino Mirocle Crisci mette da parte gli interessi degli studenti a favore degli amici di partito”. A dichiararlo è Antonio Alessio, delegato regionale di Forza Italia Giovani per l’università ed ex senatore accademico dell’Università della Calabria.

“La lieta occasione dell’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad inaugurare l’anno accademico dell’Unical – prosegue Alessio – vedrà la partecipazione, su invito del rettore Crisci, di alcuni “imbucati”, suoi compagni di tessera nel Pd. Posti riservati nelle prime file dell’Aula Magna a dimostrazione palese della sua vicinanza al partito responsabile del pessimo governo regionale, dell’immobilità in cui versa la Calabria e la nostra università. Tutto questo a discapito degli studenti, i cui posti riservati sono terminati in tre minuti. Pertanto, la manifestazione non avrà un’adeguata presenza di studenti, cuore pulsante dell’università, ad accogliere il presidente che viene proprio per incontrare i cervelli calabresi, troppo spesso in fuga all’estero”.

“Inoltre, spero che l’occasione della venuta del presidente – conclude Alessio – serva per porre l’attenzione sui reali bisogni degli studenti, come nel caso degli idonei non beneficiari messi alla berlina poiché, nonostante aventi diritto a ricevere la borsa di studio sono in attesa che la regione Calabria liquidi parte degli importi già anticipati a metà dall’Università. Una promessa di 1 milione e 200mila euro per lo scorrimento delle graduatorie, non mantenuta. Tutto ciò avviene perché il rettore è schiavo della classe dirigente regionale rappresentata per lo più dalla sua parte politica, afferente al PD”.