Al Museo archeologico di Reggio Calabria la mostra “I Bronzi di Riace. Nostos. Il ritorno”
La mostra vedrà esposte le opere di 14 maestri che hanno voluto interpretare, ognuno secondo il proprio stile, i due famosi guerrieri
di MARIA TERESA BAGALA’
Al Museo archeologico di Reggio Calabria la mostra “I Bronzi di Riace. Nostos. Il ritorno”
La mostra vedrà esposte le opere di 14 maestri che hanno voluto interpretare, ognuno secondo il proprio stile, i due famosi guerrieri
di Maria Teresa Bagalà
I Bronzi di Riace, fin dal loro ritrovamento, sono stati oggetto di diverse interpretazioni riguardo la loro provenienza, tanto da essere ancora oggi ritenute le statue più controverse della storia.
“Sopravvissuti al mare e alle maree, al tempo e all’incuria, destinati all’oblio se non fossero venuti a galla nelle acque joniche di Riace”, da qualche mese i Bronzi, dopo il lungo restauro nel Palazzo del Consiglio Regionale, sono tornati in tutta la loro bellezza presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria. Ed è proprio per rendere omaggio a queste sculture così imponenti e così discusse che è stato chiesto ad artisti, architetti e designer di tutto il mondo di dare la loro interpretazione su di esse, ad interrogarsi sulle statue secondo le loro aspirazioni o tendenze culturali. Ecco come è nata l’ idea della mostra “I Bronzi di Riace. Nostos. Il ritorno”. Un’esposizione che verrà inaugurata il 30 aprile, alle ore 18, presso il Museo di Reggio Calabria e che, come già detto, vedrà esposte le opere di 14 maestri che hanno voluto interpretare, ognuno secondo il proprio stile, i due famosi guerrieri. Gli artisti che hanno partecipato all’ iniziativa sono: Bruno Barla; Andrea Branzi; Giuliana Cunéaz; Riccardo Dalisi; Marco Dezzi Bardeschi; Josè Ignacio González; Ugo La Pietra; Alessandro Mendini; Franco Purini; Denis Santachiara; Marcello Sèstito; Nik Spatari; Liu Tiefei; Wang Jianzhong.
Durante l’ inaugurazione del 30 aprile sono previsti i saluti del Direttore Generale – Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti e della Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria Simonetta Bonomi e gli interventi di Paola Donati e Maurizio Paoletti. Presenti anche il Curatore della mostra Marcello Sèstito e gli Editori Franco Arcidiaco e Roberto Laruffa.
