Rinunciare ai capi in pelliccia di ermellino

Aidaa chiede il primo gesto d’amore a Papa Francesco

Rinunciare ai capi in pelliccia di ermellino

Riceviamo e pubblichiamo:

PAPA FRANCESCO, la scelta del nome la dice lunga, e noi, ci auguriamo che si tratti anche di una scelta tangibile in

gesti d’amore e umiltà verso le categorie più deboli. Gli animali, da sempre oggetto di sfruttamento da parte dell’uomo, dovrebbero quantomeno essere rispettati da colori i quali rappresentano un monito di valenza mondiale, dal punto di vista etico e per tutte le discipline che abbracciano le scienze morali e del comportamento umano. L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente rivolge al neo Papa, così come lo è stato per i suoi predecessori, l’invito a rinunciare ai capi bordati in pelliccia di ermellino , quale atto simbolico di rispetto e misericordia per la VITA, a prescindere dalla tipologia esistenziale.

Il gesto emblematico di abnegazione e rinuncia ai beni di lusso, frutto di crudeltà verso creature di questa terra, costituirebbe un atto dovuto contro ogni forma di sofferenza e crudeltà. Se Dio ha vestito e nutrito gli uomini con la pelle e la carne di altre creature, è bene che nel nome di un diritto inviolabile e sacrosanto per tutti, quello della vita, PAPA FRANCESCO rappresenti il rinnovamento e il superamento di retaggi obsoleti e anacronistici in nome dell’esistenza tutta.

Aidaa