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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Aidaa chiede controlli sull’asino affidato a Michela Brambilla Chiesto l'intervento dell'Asl di Lecco

Aidaa chiede controlli sull’asino affidato a Michela Brambilla Chiesto l'intervento dell'Asl di Lecco
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Nove anni orsono il presidente di AIDAA Lorenzo Croce salvò dal macello un asinello
destinato a diventare stufato alla festa dell’Unità di Mortara in provincia di
Pavia. Questa operazione avvenne all’interno di una campagna denominata appunto
“NO ALLO STUFATO D’ASINO ALLA FESTA DELL’UNITA”, l’asinello che si credeva
una
capretta e che era destinato al macello proprio perché credendosi una capra
tentata di prendere il latte dalle capre staccandogli di fatto i capezzoli. L’operazione
andò a buon fine in quanto oltre all’intervento del presidente di AIDAA
intervenne anche l’allora direttore di Libero Vittorio Feltri che riscattò di
tasca propria l’asinello. Insieme fu deciso di affidarlo alle cure di un’allora
sconosciuta Michela Vittoria Brambilla e lo stesso presidente AIDAA (vedi foto)
lo portò a casa della Brambilla a Calolziocorte alle porte di Lecco. Ora a
distanza di nove anni e con la Brambilla diventata nel frattempo ministra e deputata,
ma anche sottoposta a processo penale per maltrattamento di animali in merito
alla vicenda del canile lager di Lecco denunciata in questo da un’altra
associazione lecchese il presidente di AIDAA ha scritto oggi alla ASL
VETERINARIA DI LECCO chiedendo che la stessa faccia dei controlli sullo stato
di salute dell’asinello di cui il presidente AIDAA ha perso le tracce.”Eravamo
rimasti d’accordo che sarei potuto andarlo a visitare quando volevo, ma da quel
giorno dell’asino Ugo, cosi chiamato da me- ci dice Lorenzo Croce presidente di
AIDAA- non ho avuto più notizie e alle mie mail di richiesta di controllo post
affido come si fa per qualunque animale, la signora ex ministro non ha mai
risposto. Ora- continua Croce- dopo che in maniera impropria quell’asino è
stato usato per una puntata ridicola e farlocca di Scherzi a Parte non sappiamo
più nulla. Non sappiamo come sta e di fatto nemmeno se è ancora vivo. Bene io
credo in qualità di salvatore dell’asinello di avere il diritto non solo di
vederlo ma di sapere come stà, e per questo chiediamo che il controllo venga
fatto dai veterinari della ASL di Lecco competenti per territorio”.
allegata la foto della consegna dell’asino ugo da Lorenzo Croce a Michela Vittoria
Brambilla.