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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Aggressioni e gravi atti intimidatori, maxi blitz contro la ‘ndrangheta a Viterbo Sono tredici le persone arrestate dai Carabinieri

Aggressioni e gravi atti intimidatori, maxi blitz contro la ‘ndrangheta a Viterbo Sono tredici le persone arrestate dai Carabinieri
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Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando provinciale di Viterbo, con l’ausilio di elicotteri e unità cinofile stanno eseguendo 13 ordinanze di custodia cautelare, 11 in carcere e 2 agli arresti domiciliari. Le accuse a vario titolo vanno dall’associazione di tipo mafioso alle estorsioni e danneggiamenti, incendio, furto, tentativi di rapina, lesioni personali, favoreggiamento personale, illecita concorrenza con violenza o minaccia, detenzioni di armi comuni da sparo. Le indagini sono partite nel dicembre 2017 ed hanno portato alla scoperta di un sodalizio criminale che faceva capo al calabrese Peppino Trovato e all’albanese Ismail Rebeshi, che controllavano il territorio attraverso il ricorso sistematico alla violenza e a metodi mafiosi.

Gli affari del sodalizio erano gli stupefacenti, il recupero crediti e alcuni settori economici ed imprenditoriali tra cui le attività di Compro Oro. Trovato tra l’altro è titolare di un’attività di Compro oro a Viterbo, ma anche i locali notturni e le ditte di trasloco. Un organizzazione che aveva terrorizzato il territorio con decine di atti intimidatori messi in atto da gennaio 2017 a oggi. C’era chi si è trovato l’auto bruciata, chi ha ricevuto lettere con minacce di morte e proiettili o addirittura teste mozzate di animali. Presi di mira i titolari dei “Compro oro” concorrenti all’attività di Trovato con metodi di chiara matrice ‘ndranghetista: auto incendiate, teste di animali e proiettili, ma anche lumini funebri e scritte minatorie sulle vetrine.