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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Aggressione al reparto di Cardiologia all’ospedale di Polistena L'Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria denuncia l’ennesimo caso di violenza nei confronti di sanitari

Aggressione al reparto di Cardiologia all’ospedale di Polistena L'Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria denuncia l’ennesimo caso di violenza nei confronti di sanitari
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Siamo a denunciare ancora una volta della nostra provincia. Un atto ancora più indegno se si pensa che, in questo momento delicatissimo per il nostro Paese, medici e personale sanitario sono in trincea per scongiurare una vera e propria emergenza, cercando di arginare diffusione del Coronavirus e mettendo a rischio la propria incolumità per la mission assunta con il Giuramento d’Ippocrate.
Purtroppo questo malcostume dilagante di “alzare le mani” o “fare la voce grossa” verso chi è chiamato a tutelare la salute e la vita di ogni singolo componente della nostra comunità sembra un male che si sta incancrenendosi sempre di più ed a tutte le latitudini. Tutti sanno cosa è accaduto al Pronto Soccorso del “Pellegrini” di Napoli, pochi giorni fa; tanti sono al corrente che, dopo l’ennesima minaccia ricevuta, una collega palermitana ha deciso di dimettersi dal ruolo di medico della continuità assistenziale, ma pochi sanno cosa è accaduto a Polistena, nel reparto di Cardiologia guidato da un bravo e stimato professionista qual è il dr Vincenzo Amodeo. Ve lo raccontiamo noi.
Il 27 febbraio scorso veniva constatato il decesso di una paziente ottantottenne, ricoverata dal 15 febbraio, con diagnosi di scompenso cardiaco, peraltro già diagnosticato prima dell’accesso al ricovero e documentato con indagini strumentali eseguite a letto e al domicilio della paziente, a conferma che si trattava di patologia preesistente. Nel corso della degenza le condizioni cliniche sono rimaste critiche, nonostante la terapia farmacologica intensiva e ancor prima del decesso, i familiari erano stati resi edotti della gravità del caso, dal Direttore della Struttura che, con dovizia di particolari, ha provato a farlo comprendere, con chiaro riferimento all’indice di mortalità che colloca tale patologia come prima causa al mondo di morte. Nonostante il garbo, la compostezza e la professionalità con cui è stato trattato il caso, sia sotto l’aspetto delle competenze che sotto l’aspetto etico ed umano, al momento del decesso, il personale in servizio è stato aggredito con minacce e frasi offensive di ogni genere.
Dinnanzi all’ennesimo episodio di violenza contro la categoria non ci resta che invocare pene esemplari pensando di introdurre, magari come pena accessoria a quella penale, il pagamento di tutte le eventuali cure che il condannato riceverà dal Sistema Sanitario Nazionale. Al contempo, richiediamo ai mass media di dare risalto alla notizia della condanna di coloro che si rendono responsabili di questi episodi particolarmente deprecabili in quanto perpetrati ai danni di chi si spende, ogni giorno, in condizioni spesso assai difficili, per la salute dei cittadini calabresi. Rammentiamo, inoltre, che, a tal proposito, raccogliendo l’invito rivoltoci in sede di Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, abbiamo stilato ed inviato all’attenzione del Prefetto di Reggio Calabria, un articolato documento contenente analisi e proposte inerenti a questo triste ed ormai conclamato fenomeno criminale.
Ribadiamo che, tutto ciò, si verifica, in una situazione deficitaria della sanità calabrese boccheggiante per la carenza di uomini e mezzi ed in piena emergenza per i primi di casi di Covid-19 e la relativa quanto impegnativa attività di prevenzione e contenimento. L’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria, in armonia con l’azione intrapresa dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari che sta analizzando questo fenomeno, non si rassegnerà ad accettare supinamente questo stato delle cose consapevole che, se da un lato ciò colpisce direttamente chi opera in sanità, dall’altro si riverbera su tutto quel sinallagma medico-paziente che va preservato con tutti i mezzi possibili, in quanto base propedeutica imprescindibile per la piena realizzazione dell’alleanza terapeutica. Rinnoviamo, dunque, gli appelli che peraltro reiteriamo ormai da troppo tempo, affinchè, chi di competenza, possa attuare quanto necessario per fermare questa spirale di violenza garantendo la sicurezza di chi opera in sanità ed un livello di assistenza idoneo a rispondere alle istanze dei pazienti prima di dover amaramente commentare altri e più cruenti episodi contro coloro che, ogni giorno, nella nostra provincia, sono in trincea per tutelare la salute dei pazienti.

L’intervento della CISL a sostegno del dott. Vincenzo Amodeo

Non indignarsi e condannare il gesto che ha subito La Cardiologia UTIC di Polistena è impossibile, l’intenso e qualificato lavoro del Dr Vincenzo Amodeo ha riqualificato in pochi mesi dal suo trasferimento a Polistena, una Struttura Complessa che avendo risentito della mancanza di una guida sicura ed autorevole, stava attraversando un periodo di crisi operativa.
La sensazione di vedere un gruppo sfilacciato e poco coeso, in poco tempo ricompattarsi e vivere il proprio lavoro con evidente entusiasmo e senso di appartenenza, ha fatto sperare e credere che ogni settore della martoriata ASP di Reggio Calabria sarebbe potuta rinascere con la guida giusta al posto giusto, l’esempio purtroppo non è stato colto dai Vertici dell’ASP di Reggio Calabria ma l’apprezzamento dell’Utenza e i risultati raggiunti non possono che stimolare ad un cambio di passo che non potrà rimanere a lungo inosservato.
Ebbene non tutti possono e vogliono capire, purtroppo la dedizione, la comunicazione, l’onestà intellettuale, a volte non vengono considerate ed apprezzate e se si associano al dolore per la perdita di un congiunto, possono annebbiare la ragione.
La CISL FP e la CISL Medici condannano il gesto ingrato ed irriverente nei confronti di chi ha dato propria di amare tanto la vita, mettendosi in discussione e dedicandosi alla tutela della salute di un comprensorio che dovrebbe essergli infinitamente grato.
Conoscendo bene il Dr Vincenzo Amodeo, ci si rende conto che non gradirebbe tanta attenzione e tanto riconoscimento al suo esclusivo indirizzo, infatti ha sempre ripetuto che il merito è di tutto il suo meraviglioso Staff, composto dai Colleghi Medici, dagli Infermieri e dal Personale di Supporto.
A questo Gruppo, meraviglioso esempio di eccellenza, la CISL FP e la CISL Medici danno la massima solidarietà e sostegno per l’attacco subito, considerandolo solo di un evento di minimo peso se confrontato con tutte le manifestazioni di apprezzamento che quotidianamente arrivano al tutto il Personale della Cardiologia UTIC di Polistena.
La CISL FP e CISL Medici invitano lo Staff ad andare avanti e di non dimenticare mai che purtroppo la Branca in esame deve affrontare patologie che sono la prima causa di morte nel Paese ma ricorda a tutta la Popolazione di riferimento di un vastissimo comprensorio che è una fortuna poter contare su un Gruppo di Professionisti che merita di continuare a fare bene il proprio lavoro con tutta la tranquillità che serve a chi sacrifica la propria vita per salvarne tante altre.

CISL Funzione Pubblica CISL Medici
Il Segretario Generale Il Segretario Generale Reggente
Vincenzo Sera* Giovanni Calogero*

Il Segretario Generale Agg. Il Segretario Aziendale
Giuseppe Rubino* Francesco Loschiavo*