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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Affitti: il punto sul 2022 e la situazione dei prezzi nel 2023 Cosa succederà ai prezzi degli affitti nel 2023?

Affitti: il punto sul 2022 e la situazione dei prezzi nel 2023 Cosa succederà ai prezzi degli affitti nel 2023?

Il 2022 è stato un anno indubbiamente particolare per il mercato immobiliare. Il settore, pur avendo palesato una notevole resilienza rispetto agli avvenimenti internazionali che hanno avuto un impatto sull’economia reale – guerra in Ucraina, crisi delle materie prime frutto in parte del lockdown di inizio 2020 etc. – ha comunque risentito dell’inflazione.

 

L’effetto di quest’ultima si è visto anche sui prezzi degli affitti. Se si fa un confronto con l’anno precedente, infatti, si nota un incremento del 3,5% circa. Oggi come oggi, il prezzo medio al metro quadro nel Bel Paese è di poco superiore agli 11 euro. Come evidenziato da un recente e autorevole report di settore, parlare della situazione del mercato degli affitti nel 2022 vuol dire sia focalizzarsi sui prezzi in crescita, sia sottolineare l’acuirsi di un notevole squilibrio tra domanda e offerta di alloggi.

 

L’inflazione ha contribuito indubbiamente. Da segnalare, però, è altresì una non indifferente penuria di nuove costruzioni in diverse zone del Paese.

 

Tornando ai prezzi delle locazioni nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle è il caso di ricordare che, nel corso degli ultimi mesi, è stato possibile assistere a un leggero rallentamento del trend di crescita.

 

Con un 2022 che ci ha lasciato con questo scenario, cosa aspettarsi nel 2023? Scopriamolo assieme nel prossimo paragrafo!

 

Cosa succederà ai prezzi degli affitti nel 2023?

Cosa potrebbe succedere ai prezzi degli affitti nel 2023? In generale, quella da poco iniziata si prospetta come un’annata molto complessa per il cluster delle locazioni. Una cosa fondamentale da sottolineare riguarda il fatto che, nel caso in cui la tendenza ricordata alla fine del paragrafo precedente dovesse venir confermata in questi mesi, si avrebbe a che fare con un vero e proprio congelamento dei prezzi al metro quadro in diverse zone del Paese.

 

Tale status quo giocherebbe a favore delle tantissime persone che, a seguito dell’aumento dei tassi ufficializzato dalla BCE il 15 dicembre dello scorso anno, sono in una sorta di pausa di riflessione per quanto riguarda l’acquisto della casa e l’accensione di un mutuo e, in attesa del grande passo, stanno guardando alle proposte di affitto sul mercato.

 

Il caso delle grandi città

Quando si parla di affitti nel 2023, non si può non fare un veloce riferimento alle grandi città, tra cui Milano. Dopo la crescita del 2022  – anno finito con il record dei 21 euro medi al metro quadro, dieci in più rispetto alla situazione nazionale – si prospetta un altro anno di corsa delle quotazioni. A rafforzare questa prospettiva ci pensa un’indagine internazionale che ha individuato il capoluogo lombardo come la quarta città più cara d’Europa per quanto riguarda i canoni di locazione. Nelle prime tre posizioni troviamo Amsterdam,  Reykjavík e Lisbona (i dati raccolti riguardano 23 centri urbani).

 

Sotto la Madonnina, numeri alla mano, affittare una casa costa più che a Parigi, città nota per i suoi alloggi non certo a buon mercato.

 

Come cercare casa in affitto a Milano nel 2023

Cercare casa in affitto a Milano nel 2023 – scelta che sempre più persone stanno tornando a fare considerando la decisione di molte aziende di concludere lo smartworking e di ritornare in presenza – può sembrare impossibile con queste premesse. Facile non lo è di certo, su questo non c’è dubbio. Con gli accorgimenti giusti, però, ci si può riuscire.

 

Fondamentale innanzitutto è selezionare le fonti. Ciò vuol dire, per esempio, consultare annunci immobiliari di appartamenti in affitto proposti su siti come ImmobiliOvunque, portale noto per la presenza esclusiva di immobili proposti da agenzie certificate su tutto il territorio nazionale.

 

Il risultato? La garanzia di una qualità che, pur partendo da un’indiscutibile buona fede, gli inserzionisti privati non possono assicurare.