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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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A Sguta… dolce tipico del periodo pasquale

A Sguta… dolce tipico del periodo pasquale

| Il 23, Apr 2011

San Martino la tradizione popolare. Svelati i segreti della  ricetta 

all’interno della news fotogallery

 

Cummari pe stu pasca a facimu na bella sguta…Con questo modo di dire, a San Martino, iniziava il periodo della Pasqua, quando le donne si riunivano in casa e facevano questo tipico dolce dal nome a sguta che veniva mangiato nel periodo delle feste pasquali. Semplice da realizzare e cotto rigorosamente nel forno a legna. Fino al 1965 circa, in uno dei pochi forni a legna che si trovavano in paese, di proprietà della famiglia Frazzica, qui, una delle prime fornaie di San Martino, Girolama Raso, preperava come da antica ricetta le sgute. Tante persone del paese si servivano di questo forno per infornare questi prelibati dolci pasquali. La ricetta è quella di una volta, non è scritta, ma si tramanda di generazione in generazione.
Per chi si trova dall’altro lato del pianeta e non può venire a San Martino per gustare questo dolce tipico, si può sbizzarrire dentro le mura domestiche. Con queste dosi si ricavano, in base alla grandezza, circa 6 pezzi.
Questa è la ricetta scritta per voi…
350 grammi di zucchero
4 uova
100 g di latte
200 g di burro
2 limoni
2 bustine di lievito
2 bustine di vanillina
1 Kg di farina
1 uovo da mettere al centro per guarnizione, come simbolo della pasqua
Prima di infornare le sgute la signora Girolama, Cummari Gialorma, cosi si faceva chiamare la fornaia, con una piuma di gallina (na pinna i gadina) spalmava dell’albume sopra le sgute cosi, una volta tolte dal forno, si solidificava e si rendevano più gustose.

A Sguta… dolce tipico del periodo pasquale 

San Martino la tradizione popolare. Svelati i segreti della  ricetta

 

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SAN MARTINO DI TAURIANOVA – Cummari pe stu pasca a facimu na bella sguta…Con questo modo di dire, a San Martino, iniziava il periodo della Pasqua, quando le donne si riunivano in casa e facevano questo tipico dolce dal nome a sguta che veniva mangiato nel periodo delle feste pasquali. Semplice da realizzare e cotto rigorosamente nel forno a legna. Fino al 1965 circa, in uno dei pochi forni a legna che si trovavano in paese, di proprietà della famiglia Frazzica, qui, una delle prime fornaie di San Martino, Girolama Raso, preperava come da antica ricetta le sgute. Tante persone del paese si servivano di questo forno per infornare questi prelibati dolci pasquali. La ricetta è quella di una volta, non è scritta, ma si tramanda di generazione in generazione.
Per chi si trova dall’altro lato del pianeta e non può venire a San Martino per gustare questo dolce tipico, si può sbizzarrire dentro le mura domestiche. Con queste dosi si ricavano, in base alla grandezza, circa 6 pezzi.
Questa è la ricetta scritta per voi…
350 grammi di zucchero
4 uova
100 g di latte
200 g di burro
2 limoni
2 bustine di lievito
2 bustine di vanillina
1 Kg di farina
1 uovo da mettere al centro per guarnizione, come simbolo della pasqua
Prima di infornare le sgute la signora Girolama, Cummari Gialorma, cosi si faceva chiamare la fornaia, con una piuma di gallina (na pinna i gadina) spalmava dell’albume sopra le sgute cosi, una volta tolte dal forno, si solidificava e si rendevano più gustose.

redazione@approdonews.it