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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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A Reggio incontro tra i Verdi e l’Osservatorio nazionale amianto

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Quale e quanto pericolo rappresentano per la cittadinanza i cumuli di
manufatti a base di amianto che spesso vengono “depositati” in angoli non
tanto remoti della nostra città e che, puntualmente, vengono posti
all’attenzione attraverso l’uso quotidiano dei social media? Cosa spinge
gli incivili a considerare normale spazzatura lastre di eternit, serbatoi o
canne fumarie senza sapere i rischi che essi stessi corrono e che procurano
alla popolazione? Cosa dice esattamente il Piano regionale dell’Amianto? A
che punto è la mappatura dei siti che individuano la presenza di amianto
nella nostra citta’? A chi rivolgersi e che atteggiamento assumere quando
si scopre che un rifiuto urbano solido, contenente pericolose fibre di
amianto, è stato abbandonato per strada? A quali malattie potrebbero essere
soggetti coloro che inconsapevolmente respirano microparticelle di amianto
e dopo quanto tempo si manifestano i sintomi del malessere?

Queste e tante altre domande , sono state oggetto, nei giorni scorsi di un
incontro tra i Verdi Reggini e i responsabili del comitato provinciale di
Reggio dell’ONA (Osservatorio Nazionale amianto), incontro durante il
quale, tra l’altro, è stata analizzata una interessante iniziativa
deliberata l’8 Marzo 2018 con nr 59 dal Comune di ACRI (CS) che prevede
l’istituzione di uno sportello Amianto, affidato in maniera assolutamente
gratuita ai volontari dell’ ONA i quali, mediante un servizio Online attivo
quasi H 24 e l’istituzione di un front office sito nei locali del Comune,
provvedono in tempo reale a fornire sia ai privati cittadini che alle
aziende interessate tutte le informazioni riguardanti le problematiche
legate all’amianto: dall’individuazione dei percorsi burocratici necessari
passando per lo smaltimento e la corretta segnalazione di rifiuti
pericolosi e fino all’assistenza legale in materia di prevenzione sanitaria.

Ultimamente , il tema riguardante l’amianto nella nostra citta’ è
rimbalzato prepotentemente sui media nazionali a seguito delle pubbliche
denunce effettuate dal rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (RLS)
in ambito Ferroviario, Signor Nino Pulitano’ ed alla bonifica condotta
dalle Ferrovie dello stato su un sito dove, a seguito di specifiche
indagini, è stata certificata la presenza di una notevole quantità di
materiale da costruzione contenente fibre di amianto (pare 34 tonnellate).
Anche il comune di Reggio Calabria nel recepire una legge nazionale 257 del
1992 ha invitato, mediante una campagna di informazione, tutti i cittadini
all’autodenuncia della presenza di materiali a base di amianto nelle
proprie pertinenze abitative. La stessa amministrazione ha posto in maniera
decisa la gravità del problema e i rischi ad esso legati mettendo a
disposizione i tecnici del comune per attività di consulenza e di
affiancamento nelle operazioni di bonifica da parte della cittadinanza.

Nonostante ciò persistono ancora in *cit*ta’ piccole discariche di
materiale pericoloso smaltito in modo scellerato, segno evidente che al
netto dell’inciviltà imperante, potrebbero sussistere motivazioni legate a
scarse disponibilità’ economiche o forse alla mancanza di chiare
indicazioni su come affrontare il problema e su quali siano i rischi
reali che sussistono nell’indiscriminato fai da te.

Per verificare se esiste la possibilita’ che l’Amministrazione Comunale di
Reggio Calabria prenda in considerazione il modello di delibera, simile nei
contenuti a quella adottata dal comune di Acri, che, giova ripetere, si
impegna ad assistere i singoli cittadini e nel contempo agevola le
Istituzioni nella redazione di una mappatura corretta dei siti sensibili, i
Verdi Reggini e l’ONA chiederanno un incontro con il Consigliere Comunale
delegato alla materia Dssa Serrano’, che molto si è spesa per mantenere
sempre alta l’attenzione sui pericoli che rappresenta l’amianto, nonché con
il delegato alla sanita’ Dr Misefari , al fine di individuare potenzialita’
e procedure attraverso le quali, nel rispetto del Piano Regionale
sull’amianto (PRAC) e dello statuto Comunale, la nostra città possa dotarsi
di uno strumento come lo “Sportello amianto” necessario per accompagnare
il cittadino verso la comprensione e la prevenzione di un problema che non
è più’ possibile rimandare oltre.

Mimmo Bova Coordinatore Metropolitano Verdi Rc

Massimo Alampi Coordinatore provinciale RC Osservatorio Nazionale Amianto
(ONA)