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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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A Reggio arriva Faceboom, la novità narrativa di Paola Bottero Sabato 14 novembre il “battesimo” a Palazzo Campanella. Ospiti d’eccezione Giuseppe Raffa, Nicola Irto, Mimmo Gangemi e Daniele Castrizio

A Reggio arriva Faceboom, la novità narrativa di Paola Bottero Sabato 14 novembre il “battesimo” a Palazzo Campanella. Ospiti d’eccezione Giuseppe Raffa, Nicola Irto, Mimmo Gangemi e Daniele Castrizio
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Dopo l’anteprima del Festival Leggere&Scrivere, sarà il Palazzo della Provincia
di Reggio Calabria ad ospitare il “battesimo” di Faceboom, la novità narrativa
di Paola Bottero per Sabbiarossa Edizioni. L’appuntamento è per sabato 14 novembre,
alle ore 17, per declinare insieme all’autrice il tema che si intreccia fortemente
alle storie narrate da Faceboom: “vivere ai tempi dei social”: dalla narrativa alla
vita reale (o quasi), andata e ritorno.

Ospiti d’eccezione per il “battesimo” al Palazzo della Provincia di Reggio:
Giuseppe Raffa, presidente della Provincia, Nicola Irto, presidente del Consiglio
regionale, Mimmo Gangemi, scrittore, Daniele Castrizio, docente, numismatico e scrittore.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Gabriella Lax e avrà come “madrine”
Marisa Larosa e Cioppi Lucisano.

Con le 18 “vite incatenate ai tempi dei social” Paola Bottero ha voluto esplorare
un tema che le è molto caro: la vita in assenza di amore. Vita che scorre nell’arco
temporale di un anno, da gennaio a dicembre, quasi a ripercorrere tutte le stagioni
possibili. Vita che scorre alternando un protagonista maschile ad uno femminile,
facendo affacciare sempre nel racconto precedente il o la protagonista del racconto
successivo. Diventa quasi automatico cercare di individuare, durante la lettura,
la storia che seguirà. I 18 racconti sono assolutamente autonomi, possono essere
letti con o senza in soluzione di continuità: il filo logico seguito da Paola Bottero
ritorna sempre, anche a voler sparigliare le carte.

A leggerli con attenzione i racconti di Faceboom hanno sempre gli stessi protagonisti,
che ritornano accanto ad ogni personaggio: un’Italia sempre diversa ma sempre uguale,
l’ansia da social, l’assenza di amore o l’invano tentativo di comprenderne
l’essenza. Uno spaccato di questa nostra società dell’apparire che ben poco
spazio lascia a valori o sentimenti. E se sembra di intravederne uno spiraglio, ben
presto la porta si chiude per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna
esplosione di vita vera, una realtà che è un’implosione verso il nulla. In un
inseguire sempre e ancora, con accanimento, un antidoto ad una solitudine patologica:
il successo immediato. Anche se solo in forma di like.