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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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A Lamezia si parla di responsabilità sociale di impresa

A Lamezia si parla di responsabilità sociale di impresa

Oggi il seminario di formazione-informazione promosso dalla LameziaEuropa SpA e C. Borgomeo & Co. s.r.l.

di ANTONIETTA BRUNO

A Lamezia si parla di responsabilità sociale di impresa

Oggi il seminario di formazione-informazione promosso dalla LameziaEuropa SpA e C. Borgomeo & Co. s.r.l.

 

 

“La responsabilità sociale di impresa nel quadro delle linee guida Ocse”. È stato questo l’articolato tema che si è affrontato oggi a Lamezia Terme nel corso di un seminario di formazione-informazione promosso dalla LameziaEuropa SpA e C. Borgomeo & Co. s.r.l., in collaborazione con la direzione per l’impresa e l’internazionalizzazione del ministero per lo Sviluppo economico, al fine di diffonderne l’applicazione. Linee giuda stabilite dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico utili, tra l’altro, a sensibilizzare gli operatori pubblici alla diffusione della cultura della responsabilità sociale di impresa come strumento per facilitare il rapporto e la collaborazione tra pubblica amministrazione ed imprese. In un quadro più determinato, quale può essere quello del Mezzogiorno nel quale rientra a pieno titolo la realtà produttiva calabrese con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, i punti cardini affrontati sono stati la tutela dell’ambiente; la regolarità del lavoro; la lotta all’evasione fiscale e al contesto dell’economia illegale e le pari opportunità. Numerosi gli addetti ai lavori riunitisi al tavolo della discussione. rappresentanti della Pubblica amministrazione, presidenti di Enti e portavoce di associazioni di categorie che hanno inteso dare il proprio contributo all’iniziativa. Tra questi, il padrone di casa ovvero, il presidente della LameziaEuropa Marcello Gaglioti che oltre a dare il benvenuto ai partecipanti, ha delineato un quadro della situazione economica e produttiva attuale.

<<Sicuramente il contesto in cui viviamo e operiamo deve cambiare>> ha precisato Gaglioti. <<Per perseguire un obiettivo comune, c’è bisogno di maggiore sinergia tra aziende che producono beni e pubbliche amministrazioni che erogano servizi a favore della collettività e dell’impresa>>. Una strada comune fatta di norme, mete e obiettivi ben precisi che guardano al bene comune. Di questo ne è stato portavoce anche il presidente della camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo che ha focalizzato la sua attenzione sul bilancio sociale. <<L’Ente che rappresento – ha detto il presidente Abramo – è stato il primo che ha prodotto un bilancio sociale dimostrando con questo strumento non solo rappresenta una valida teoria aziendale, ma anche una  pratica. Un modo utile per accendere i riflettori su tutto ciò che è l’azienda non vista soltanto come fonte di utile e guadagno, bensì come fonte di diffusione del benessere collettivo>>. Tra i numerosi e qualificati interventi che si sono susseguiti, ovviamente non potevano mancare quelli di Carlo Borromeo e Giuseppe Avallone. Partner della C. Borgomeo & C., entrambi hanno definito “sofisticato” il tema della giornata. Problematiche collegate allo sviluppo, all’occupazione calabrese ma soprattutto alla responsabilità sociale d’impresa. <<Abbiamo avuto l’incarico dal ministero per lo Sviluppo economico di diffondere, nelle realtà del Mezzogiorno e presso gli operatori della pubblica amministrazione, i temi della responsabilità sociale e dell’impresa così come definite dalle linee guida dell’Ocse. Il nostro compito, dunque  – hanno rimarcato – è quello di informare e far sì che si assuma un comportamento socialmente responsabile rispetto al contesto della globalizzazione delle imprese. La responsabilità sociale dell’impresa non vuol dire soltanto rispettare la legge, ma fare di più su tutta una serie di tematiche che sono l’idea del lavoro; la lotta alla corruzione; il rispetto dei diritti umani e la lotta alle evasioni fiscali soprattutto quando si lavora nel settore import-export>>.

Insomma, “attrezzare” le imprese a comportarsi in modo adeguato e responsabile, e far si che le ricadute in positivo si registrino sia nel contesto meridionale che in quello nazionale. Invertire la rotta, insomma, per premiare l’azienda che opera nel lavoro regolare e si occupa di sicurezza del lavoro piuttosto che, come purtroppo spesso ancora accade, mandare avanti l’azienda che favorisce il lavoro nero.

redazione@approdonews.it