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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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A Gioia Tauro sta di casa la solidarietà. L’associazione Alaga impegnata a 360 gradi

L’Associazione assiste i più poveri, attraverso la distribuzione di alimenti, scarpe e vestiti, gestisce giornalmente una mensa, ci sono volontari che si occupano del doposcuola e ci sono a turno dei medici che offrono i loro servizi

di CATERINA SORBARA

A Gioia Tauro sta di casa la solidarietà. L’associazione Alaga impegnata a 360 gradi

L’Associazione assiste i più poveri, attraverso la distribuzione di alimenti, scarpe e vestiti, gestisce giornalmente una mensa, ci sono volontari che si occupano del doposcuola e ci sono a turno dei medici che offrono i loro servizi

 

di Caterina Sorbara

 

 

La solidarietà è un valore naturale e istintivo dell’uomo, avvertito più o meno da tutti gli individui come un dovere morale che nasce dalla propria coscienza. Anche in un mondo come il nostro dilaniato dall’egoismo, dalla competizione, dalla diffidenza,
esiste la solidarietà: l’uomo è portato per natura a soccorrere il prossimo e tale impulso seppure sopito in molti è vivo in altri, che con la propria attività cercano di lenire le sofferenze altrui. Nella società di oggi parecchi benefici sociali che un tempo erano accessibili a pochi, come per esempio l’assistenza sanitaria, sono divenuti un diritto del cittadino, lo Stato garantisce i servizi assistenziali attraverso gli organi competenti. Ma come a volte accade l’inefficienza delle strutture statali lascia un vuoto nell’assistenza del cittadino, tale vuoto è riempito dall’azione volontaria di alcune persone che proprio in nome di quel principio di solidarietà a cui accennavamo prima offrono il loro aiuto agli altri. A Gioia Tauro c’è un’associazione impegnata a 360 gradi: l’Alaga (Associazione Laici Amici Di Giovanna Antida). L’Associazione assiste i più poveri, attraverso la distribuzione di alimenti, scarpe e vestiti, gestisce giornalmente una mensa, ci sono volontari che si occupano del doposcuola e ci sono a turno dei medici che offrono i loro servizi. L’Associazione è presieduta dalla signora Graziella Carbone. Abbiamo incontrato una delle volontarie, la signora Carmela Lollio, la quale, con molto entusiasmo ci ha detto che, recentemente il Comune della città, ha assegnato all’Associazione una residenza confiscata alla ‘ndrangheta e che, non appena saranno ultimati i lavori (che stanno procedendo speditamente), sarà la loro nuova sede. E’ doveroso ricordare che nel 1995 fu promossa da Libera una raccolta di firme, per introdurre il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati. La gestione dei beni confiscati è “un’arma” efficace per diffondere la cultura della legalità necessaria per contrastare le mafie. Adesso non appena i lavori saranno terminati, l’Associazione avrà una nuova sede, dove continuerà la preziosa opera di altruismo e solidarietà.