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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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A Franco Siddi il premio “Seminatore di speranza” promosso dal Rotary club di Vibo Valentia

A Franco Siddi il premio “Seminatore di speranza” promosso dal Rotary club di Vibo Valentia

Segretario Fnsi agli editori calabresi: “Non favorite lo sfruttamento”

A Franco Siddi il premio “Seminatore di speranza” promosso dal Rotary club di Vibo Valentia

Segretario Fnsi agli editori calabresi: “Non favorite lo sfruttamento”

 

 

VIBO VALENTIA – Il segretario della Federazione della Stampa, Franco Siddi, ha ricevuto a Vibo Valentia il premio Seminatore della speranza promosso dal Rotary club. Assieme a Siddi sono stati premiati il prefetto di Vibo Valentia Michele di Bari; mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Tropea-Nicotera, e Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal. Nell’ambito della manifestazione sono stati premiati anche il vicesegretario nazionale del sindacato dei giornalisti Carlo Parisi, a cui è stato assegnato il riconoscimento “Calabrese dell’anno”, e Gianfranco Tartaglia, direttore generale della Fnsi, che ha ricevuto il “Premio Vibo Valentia 2012”. In occasione della cerimonia si è svolto il convegno sul tema “Lo stato di salute dell’informazione in Calabria” alla presenza degli studenti del liceo scientifico Berto. Franco Siddi, nel suo intervento, si è rivolto agli editori calabresi invitandoli a “non associarsi a fenomeni che si dice di voler combattere appoggiando piani non regolari che promuovono lo sfruttamento. Non lasceremo i giornalisti soli in questa battaglia e terremo il presidio aperto fino all’ultima energia per stare vicino a chi quotidianamente ha il coraggio di non abbassare la voce laddove andrebbe alzata, non abbassare lo sguardo davanti a cose che sarebbe meglio non vedere”.”Il giornalismo calabrese – ha detto Tartaglia – rappresenta solo l’ 1,7% del giornalismo italiano, un numero gravemente insufficiente, soprattutto rispetto alle problematiche del territorio”. Per Parisi, “il giornalista è responsabile nei confronti della comunità e a tale scopo sono necessarie determinate condizioni, come libertà e tolleranza zero nei confronti di chi, attraverso piani poco chiari e poco corretti non tutela i giornalisti e ne uccide dignità, sogni e speranze. Non si è liberi di informare se bisogna soccombere alla paura di un’intimidazione o di una lettera anonima, una guerra davanti alla quale troppo spesso si è lasciati in solitudine”. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ha denunciato “la precarizzazione selvaggia della categoria” parlando di “sfruttamento sistematico del lavoro. La stampa deve essere il lievito della democrazia e del confronto”.

“Informazione non omissiva di questo necessita la società. Bisogna avere forza e coraggio per resistere alle pressioni dei potenti e dei malavitosi, resistere alle tentazioni materiali ed ai favoritismi”. Lo ha detto il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo ai lavori del convegno “Lo stato di salute dell’informazione in Calabria” in occasione della consegna dei premi “Seminatore della speranza”. “L’informazione – ha aggiunto – è il pilastro fondamentale della democrazia ed è solo tramite una sua corretta trasmissione che il cittadino acquisisce i suoi diritti e i suoi doveri. Si chiede ai giornalisti di essere testimoni, non testimonial, e di dare un informazione pulita e leale nonostante tutto quello che questo può comportare”.