Tribunale di Reggio Calabria, giudice Filippo Meneghello nella assoluzione del direttore di Approdo dopo la denucia dell’ex commissario Asp : “La salute dei cittadini, costituisce bene di rango primario”

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Una sentenza storica al tribunale di Reggio Calabria dopo la denucia al direttore di Approdo da parte dell’ex commissario della azienda sanitaria reggina Scaffidi. Ecco il passaggio saliente del giudice Filippo Meneghello nel rigettare la causa contro Longo, difendere i più deboli è un dovere per chi ha responsabilità nella società civile. Luigi Longo con la sua battaglia ha posto le basi per la costruzione di un reparto di cardiologia e cardiostimolazione sganciata dall’influenza della politica promuovendo le capacità tecniche. Dopo questa sentenza storica, si vuole ritornare al passato…trasformare nel breve giro la cardiostimolazione e cardiologia di Polistena in reparto ambulatoriale. In basso una parte della sentenza del tribunale sulle motivazioni. Come al solito un grande riconoscimento-ringraziamento al difensore storico del direttore di Approdo Luigi Longo, l’avv. Tonino Napoli

Ne consegue che l’indicazione va ritenuta corrispondente alnucleo di “verità” dei fatti al momento di pubblicazione dello scritto.Da ultimo va ritenuto immune da censure, sotto il profilo della continenza, l’utilizzo del termine “ritorsione”riferito alla condotta dell’ASP.

L’espressione, pur aspra, è pertinente al tema in discussione e all’importanza degli argomenti trattati (la corretta gestione del servizio sanitario ed, in ultima analisi, la salvaguardia della salute dei cittadini, che costituisce bene di rango primario).Ed invero l’esercizio del diritto di critica consente il ricorso a toni aspri e di disapprovazione più pungenti e incisivi rispetto a quelli comunemente adoperati nei rapporti tra privati.Ne deriva il rigetto della domanda avanzata dall’ASP.

Le spese di lite seguono la soccombenza dell’ASP di Reggio Calabria e vanno liquidate, come in dispositivo, sulla base del D.M. 55/2014, scaglione di valore da “indeterminabile –complessità bassa” e parametri tabellari medi con riferimento alle fasi di studio e introduttiva e minimi con riguardo alle fasi istruttoria, meramente documentale, e decisionale, attesa l’adozione di un modulo procedimentale semplificato.

P. Q. M.

Il Tribunale di Reggio Calabria, disattesa ogni diversa domanda e rigettata ogni ulteriore eccezione e deduzione:1. rigetta Calabria;le domande avanzate dall’ASP di Reggio 2. condanna l’ASP di Reggio Calabria a pagare a Luigi Longo.