Oggi, 1° novembre 2018, sono esattamente due anni che l’agente Sissy Trovato Mazza giace in un letto in stato vegetativo. Due anni sprecati in cui numerose e importanti indagini potevano essere svolte per accertare chi ha premuto il grilletto della pistola che ha ridotto l’agente nello stato in cui è oggi. Sissy aveva 27 anni, una carriera brillante, un amore e molti progetti, quando ha varcato la soglia dell’ospedale civile di Venezia, per uscirne ridotta a un vegetale. La tesi del suicidio non era credibile allora e non lo è oggi, specie alla luce dell’articolo apparso su Fanpage.it, dove vengono mostrati i segni di lotta sulle mani di Sissy dopo la tragedia.
Dopo aver incontrato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e dopo aver ricevuto da lui manifestazioni di solidarietà e di impegno, crediamo e ci aspettiamo che le indagini necessarie ad accertare i fatti verrano svolte. Non può essere altrimenti, come detto dallo stesso Ministro, che ha affermato di non aver paura di percorrere ‘terreni scivolosi’ come quello del contesto in cui questo dramma è avvenuto, quello del carcere femminile della Giudecca, dove Sissy stava denunciando il traffico di droga e le condotte illecite di alcune agenti.
Non sappiamo se Sissy sia stata aggredita per fatti collegati alle due denunce, ma vogliamo saperlo. Lo vuole, oggi più che mai, suo padre Salvatore Trovato Mazza, il comitato civico Sissy la Calabria è con te, lo vogliono gli avvocati Fabio Anselmo e Mariella Sicari e centinaia di italiani che in questi mesi ci hanno scritto per manifestarci appoggio e che hanno partecipato al crowdfunding per finanziare le spese mediche e legali della famiglia. Altrettanta solidarietà non è stata mostrata dalle autorità penitenziarie, che dai fatti si sono chiuse in uno sconcertante silenzio, che lascia poco da sperare. Nell’attesa dei riscontri che siamo certi avremo dall’incontro con il Ministro Bonafede, il prossimo 6 novembre, vogliamo ricordare la tragedia dell’agente penitenziaria Sissy Trovato Mazza, ancora una volta con la stessa domanda: qualcuno ha interesse a insabbiare il caso?