Rosarno: i cittadini senza medico, il Presidente sotto accusa. E il sistema tace
Giu 21, 2025 - redazione
Rosarno: i cittadini senza medico, il Presidente sotto accusa. E il sistema tace.
A Rosarno, oltre mille cittadini sono rimasti senza medico di base.
Cinque professionisti sono andati in pensione, nessuno è stato sostituito.
I medici rimasti hanno saturato le proprie liste. Risultato: persone anziane, fragili, croniche, lasciate senza assistenza, senza farmaci, senza dignità.
Una situazione già gravissima, che diventa drammatica in un territorio dove non esiste nemmeno un presidio di primo soccorso comunale, capace di gestire urgenze minime o orientare ricoveri.
Ma Rosarno non è un caso isolato.
In tutta la Calabria la medicina territoriale sta crollando, tra carenze croniche di personale, liste d’attesa infinite e cittadini costretti a inseguire il diritto alla salute come fosse un favore.
Eppure Rosarno non è un comune qualsiasi.
Qui risiede l’onorevole Giovanni Arruzzolo, esponente di Forza Italia, storicamente vicino all’onorevole Francesco Cannizzaro. Entrambi, come è noto, condividono da tempo la linea politica e istituzionale del Presidente della Regione e Commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto.
Un Presidente oggi impegnato a difendersi da un’accusa di corruzione, mentre la sanità calabrese affonda.
E allora ci chiediamo: chi si sta occupando della salute dei calabresi?
Chi difende Rosarno, Palmi, Locri, Lamezia, Corigliano, Rossano – se chi ne ha titolo è impegnato a difendere se stesso?
Proposizione Popolare non accusa, ma chiede.
Chiede che si smetta di giocare con il diritto alla cura.
Chiede che ogni comune calabrese sia dotato di un presidio comunale sanitario attrezzato, per non lasciare più nessuno morire per assenza di primo soccorso.
Chiede che chi ha responsabilità politiche sul territorio smetta di fare silenzio.
Non è una questione di bandiere. È una questione di coscienza e civiltà.
(Proposizione Popolare)