Tripodi e Maiolo abbandonano la riunione: “Centrodestra incapace di garantire i lavori”. Imbalzano: “Scelta politica”
Regione, in II Commissione le audizioni di Confindustria
Tripodi e Maiolo abbandonano la riunione: “Centrodestra incapace di garantire i lavori”. Imbalzano: “Scelta politica”
REGGIO CALABRIA – La seduta odierna della seconda Commissione consiliare “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, presieduta da Candeloro Imbalzano, ha avviato i lavori completando le audizioni di Confindustria regionale (Aldo Ferrara e Pino Lucia), sull’emendamento interamente sostitutivo sulle Pro-Loco, avanzato dallo stesso presidente, riguardo le proposte di legge “Disciplina delle Associazioni Pro Loco” e “Sistema Informativo turistico – IAT”. L’importante materia, già definita nel merito nel corso della precedente seduta, è detto in un comunicato, doveva essere completata con l’approvazione della norma finanziaria sulla base delle osservazioni del Dipartimento Bilancio recepite con un sub-emendamento a firma di Imbalzano. Sulle osservazioni di Confindustria Calabria si è aperto un dibattito rispetto al quale il consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi ha chiesto la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti. Al riguardo, dopo la precisazione del consigliere Magno, per il quale “non è possibile tecnicamente ridiscutere nella parte ordinamentale il provvedimento”, lo stesso Tripodi ha deciso di abbandonare la riunione insieme al collega Mario Maiolo. “Prendiamo atto della scelta dei colleghi – ha detto il presidente Imbalzano – che, in verità, ritenevamo temporanea. Facciamo fatica, però, a condividere le ragioni, evidentemente politiche, che hanno determinato un atteggiamento poco costruttivo, alla luce anche di qualche assenza all’interno della maggioranza, su un provvedimento di strategica importanza nell’ambito della promozione dei territori della regione Calabria. Detto questo, vorrei solo ricordare che mi ero reso disponibile, con tanto di dichiarazione formale, a valutare le osservazioni di Confindustria, presentando, in sede di esame di Consiglio regionale, un emendamento a nome dell’intera Commissione. Pertanto, non posso che augurarmi che, fin dalla prossima seduta aggiornata a mercoledì 19 marzo, un provvedimento così importante possa ricevere l’imprimatur di tutta la Commissione”. Tornando ai lavori della Commissione, sono stati anche auditi i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti sulle proposte di legge del consigliere Salvatore Pacenza in merito alla disciplina delle strutture ricettive all’aria aperta della Calabria.
Maiolo e Tripodi: c.destra incapace garantire lavori
“La maggioranza di centrodestra non è più in grado di garantire i lavori delle Commissioni consiliari, determinando il blocco delle attività amministrative e legislative”. A dirlo, a conclusione dei lavori della seconda Commissione, i consiglieri Mario Maiolo e Pasquale Tripodi. “I gruppi di minoranza, con responsabilità – proseguono – hanno sempre offerto il proprio contributo propositivo e garantito molto spesso il numero legale per consentire l’approvazione dei provvedimenti. Oggi in Commissione Bilancio, la maggioranza di centrodestra non è stata in grado di assicurare il numero legale per l’approvazione di provvedimenti non condivisi dalla minoranza e peraltro imponendo un metodo di lavoro non condivisibile. Su provvedimenti, per i quali si sono svolte le audizioni di rappresentanti di Confindustria Calabria, si pretendeva il voto senza poter recepire le giuste osservazioni avanzate dai rappresentanti della piccola impresa calabrese. Per questo specifico motivo, e per gli evidenti limiti politici della maggioranza, abbiamo inteso non continuare a partecipare alla seduta per non avallare comportamenti e scelte non condivisibili. Anche questa mattina, nello specifico della discussione di provvedimenti sul turismo, sviluppo locale, parità di genere e fondi comunitari, c’è stata la conferma che questa maggioranza non è più nelle condizioni di offrire risposte ai cittadini calabresi”. ”Pertanto – concludono Maiolo e Tripodi – chiediamo che il presidente della Giunta regionale prenda atto del fallimento politico-amministrativo e rassegni le dimissioni”.