OPPIDO MAMERTINA: IL SINDACO GIUSEPPE MORIZZI CHIEDE L’IMMEDIATA ATTIVAZIONE DEI 10 POSTI LETTO DI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI CUI ALLA DELIBERA ASP N. 329/2025

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OPPIDO MAMERTINA: IL SINDACO GIUSEPPE MORIZZI CHIEDE L’IMMEDIATA ATTIVAZIONE DEI 10 POSTI LETTO DI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI CUI ALLA DELIBERA ASP N. 329/2025.

In data odierna abbiamo appreso dello svuotamento del nosocomio Maria Pia di Savoia, ad oggi non ancora riconvertito in Ospedale di comunità, e del trasferimento di pazienti e personale a Gioia Tauro.
Il Sindaco, Giuseppe Morizzi, in un’intervista rilasciata a Mamertina TV, ha espresso tutto il suo rammarico verso l’ennesimo scippo di una struttura che doveva ridare fiducia e cure a un territorio dimenticato.
La notizia di oggi ha evidenziato un fatto molto grave e cioè che è stato totalmente disatteso, da chi ha disposto il trasferimento, quanto stabilito nella Delibera del Direttore generale Asp n. 329 del 21 marzo scorso che stabiliva:

  • “DI DARE ATTO che i Posti Letto attualmente attivi presso la struttura di Oppido Mamertina vengono riclassificati in Posti Letto di Ospedale di Comunità tenuto conto delle declaratorie fissate dal DM 77/2022 ed in n. di 10;
  • DI AFFIDARE al Direttore del Distretto Tirrenico la regolare e corretta gestione dei Posti Letto attivi presso la struttura di Oppido Mamertina, ivi compresa la gestione del personale e degli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle attività assistenziali;
  • DI DARE ATTO che tale soluzione organizzativa non interferisce con i lavori del PNRR e si manterrà fino alla messa a regime dei nuovi Posti Letto in fase di realizzazione con le risorse PNRR”.
    In sostanza, nessuno di questi indirizzi è stato attuato, superando arbitrariamente la Delibera e le sue statuizioni!
    Questa è la prova che qui non si amministra, si tradisce. Si tradisce la Costituzione, che parla chiaro: la salute è un diritto fondamentale di tutti.
    Ma ad Oppido Mamertina, e in gran parte della Calabria, la salute è un privilegio di chi può permettersi spostamenti, conoscenze, soldi.
    La domanda allora non è più cosa può fare un cittadino ma: quanto ancora vogliamo subire?
    Fino a quando resteremo in silenzio davanti a promesse infrante, reparti svuotati, pazienti trattati come pacchi da spostare?
    Oggi, ad Oppido, spiega il Sindaco, sette dei dieci pazienti di lungo degenza sono già stati trasferiti nei nosocomi vicini. Gli ultimi tre partiranno in giornata.
    Restano solo stanze vuote e promesse tradite.
    È l’immagine crudele di una sanità piegata agli interessi e al clientelismo, dove la salute non è garantita, ma negata.
    E a chi cerca maldestramente di fare speculazione politica sul diritto alla salute, Morizzi risponde che la sua amministrazione agisce senza alcuna finalità elettoralistica, non essendoci consiglieri di maggioranza candidati alle prossime elezioni regionali, ma solo per dare voce a un territorio che per troppo tempo è rimasto in silenzio.
    Il consigliere regionale proveniente da questo territorio vorrebbe screditare la legittima protesta riconducendola a bassa propaganda elettoralistica. Rimandiamo al mittente queste allusioni dove sappiamo che il soggetto è ben ferrato e ribadiamo uno dei valori che guidano l’operato di questa amministrazione: il bene comune!
    Infine il Sindaco dice BASTA alle chiusure e ai proclami e chiede l’immediata attivazione del Reparto di Ospedale di comunità previsto dalla Delibera Asp n. 329 del 21 marzo 2025.