Il chirurgo estetetico e collaboratore di Approdonews: “Noi che vogliamo una città che cammina, dobbiamo superare e trovare la soluzione a far capire a tutti quei cittadini che ormai languono, latitano, vegetano , che il paese ha bisogno di tutti, di quelli che vivono in città e anche quelli che in città non vivono, ma si sentono taurianovesi , e per tutti quelli che non riescono a capire questo, bisogna insistere sino alla nausea”
Mimmo Amuso: “Lavoriamo per far rinascere Taurianova”
Il chirurgo estetetico e collaboratore di Approdonews: “Noi che vogliamo una città che cammina, dobbiamo superare e trovare la soluzione a far capire a tutti quei cittadini che ormai languono, latitano, vegetano , che il paese ha bisogno di tutti, di quelli che vivono in città e anche quelli che in città non vivono, ma si sentono taurianovesi , e per tutti quelli che non riescono a capire questo, bisogna insistere sino alla nausea”
Da qui in avanti è stato un crescendo, eroi nelle guerre, letterati e grandi amministratori, esimii medici con un importante ospedale.
Sino agli anni 70 , Taurianova luceva a festa, dopo la festa si spense e ad oggi una lenta deriva la sta accompagnando.
Ci avviciniamo a questa città partendo da due suggestioni di tipo sociologico e romantico, da cui emerge il grande cambiamento negativo in atto.
La prima suggestione, palese, è quella di voglia di rinascita e costruzione da parte di molti cittadini, per tenere in piedi il paese.
La voglia di vivere Taurianova come in un giorno di vacanza, fatto eventualmente di riposo e festa, nel senso di sentirsi liberi e orgogliosi senza le oppressione che gravano quotidianamente la città.
La seconda suggestione , il romanticismo di appartenere ad un paese che cammina nonostante tutto… guardando alla storia passata senza invidia ma con la coscienza che si sta lavorando perché la città brilli di positività.
Noi che vogliamo una città che cammina, dobbiamo superare e trovare la soluzione a far capire a tutti quei cittadini che ormai languono, latitano, vegetano , che il paese ha bisogno di tutti, di quelli che vivono in città e anche quelli che in città non vivono, ma si sentono taurianovesi , e per tutti quelli che non riescono a capire questo, bisogna insistere sino alla nausea.
Stimoliamo e auspichiamo iniziative rivolte al lavoro, al sociale, alle feste, all’orgoglio taurianovese.
Nel tentativo di risalire, questo contributo epistolare, intende incoraggiare atteggiamenti di ospitalità e di ricerca e far emergere sempre meglio l’essenzialità delle capacità di ogni singolo cittadino taurianovese, come nucleo forte e rigeneratore della nostra identità che è stata e che sarà.
Vuol essere un contributo a ritrovare un lessico comune tra mondo del lavoro, uomo della post-modernità e credenti in Taurianova.
È una sfida globale, umana e sociale, che torna ad interpellare in modo diretto i taurianovesi.
Vale la pena ricordare che Taurianova in passato ha raccolto, spesso, sfide che non si aspettava di vedersi proporre e che la società civile rifiutava di affrontare.
Qualcosa del genere succederà anche nella nuova epoca che si è aperta. Se avremo un’autentica proposta culturale, troveremo uomini e donne desiderosi di condividerla, per esserne promossi e liberati.
E deve essere sui valori fondamentali, cominciando da quelli più spregiudicati…
Il futuro è Taurianova, che era anche il principio!
LA STORIA
La città è malata, fortemente malata, prospettive zero , iniziative assenti, giovani che scappano, il disegno della deriva di un paese dai fasti eccellenti…. Taurianova.
Taurianova è nata il 12 marzo 1928 dall’unione dei comuni di Terranova Sappo Minulio, Radicena, Jatrinoli e l’assegnazione di una serie di frazioni e contrade tra le quali San Martino, Amato, Pegara e Scroforio. Terranova, insieme a quest’ultima località, nel 1946 si staccò per diventare Comune autonomo.
Decreto 16 febbraio 1928 n. 377
“Riunione dei comuni di Radicena, Jatrinoli e Terranova Sappo Minulio in un unico comune denominato Taurianova”
Vittorio Emanuele, per grazia di Dio e per volontà della Nazione, Re d’Italia:
In virtù dei poteri conferiti al Governo con R. Decreto 17 marzo 1927, n. 383: sulla proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’Interno; abbiamo decretato e decretiamo):
I comuni di Radicena, Jatrinoli e Terranova Sappominulio, in provincia di Reggio di Calabria, sono riuniti in un unico comune denominato TAURIANOVA.
Le condizioni di tale unione, ai sensi e agli effetti dell’articolo 118 della legge comunale e provinciale, testo unico 4 febbraio 1915, n. 148, saranno determinate dal Prefetto, sentita la Giunta Provinciale Amministrativa.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo di Stato, sia inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Vittorio Emanuele Mussolini
Visto: il Guardasigilli: Rocco
Registrato alla Corte dei Conti addì 10 marzo 1928 – Anno VI.
CASATI
Atti del Governo, registrato 270, foglio 80.
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