Nella tarda mattinata di oggi il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sarà interrogato dal procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e dal sostituto procuratore Domenico Assumma della Procura della Repubblica di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato per corruzione.

L’indagine riguarda nomine e incarichi in società di cui faceva parte il governatore assieme ad altri due indagati: Paolo Posteraro, ex manager di Amaco, l’azienda di trasporti del Comune di Cosenza, e oggi capo della segreteria della deputata Matilde Siracusano, sottosegretaria e compagna del presidente della giunta regionale; ed Ernesto Ferraro oggi a capo delle Ferrovie della Calabria.

A richiedere di essere ascoltato è stato lo stesso Occhiuto, attraverso i suoi avvocati Nicola Carratelli e Figliolia del foro di Roma, dopo aver ricevuto la notifica della proroga delle indagini. Era stato lui stesso, circa un mese fa, a rendere pubblica la propria iscrizione nel registro degli indagati tramite un post sui social, annunciando la volontà di collaborare: “Ho chiesto io di essere interrogato, voglio chiarire tutto”, così aveva dichiarato. A differenza di altri indagati, nei confronti di Roberto Occhiuto non è stata eseguita nessuna perquisizione, ma un decreto di perquisizione invece sarebbe stato disposto ed eseguito nei confronti degli altri soggetti coinvolti.