Il Comune di Cosenza debitore del Consorzio che batte cassa, rischia un nuovo dissesto? Quasi due milioni e 400 mila euro di debiti con il Consorzio e 3 milioni e 600 milioni con la Kratos
Giu 23, 2025 - redazione
Il Comune di Cosenza, RISCHIA UN NUOVO DISSESTO, quasi due milioni e 400 mila euro di debiti con il Consorzio e 3 milioni e 600 milioni con la Kratos, che non promuove le azoni esecutive. Mi corre l’obbligo di rappresentare che il mancato pagamento dei servizi fognari depurativi da parte del Comune di Cosenza al concessionario Kratos scarl, può ingenerare rilevanti squilibri a carico degli altri comuni consorziati che in quanto aderenti al Consorzio Valle Crati, cosi come il comune di Cosenza, potrebbero ritrovarsi ingiustamente spalmati i debiti non onorati cosi come già avvertito in passato, con il caso della Fisia Italimpianti spa. Non condivisibili le dichiarazioni dell’amministratore della Kratos Alfonso Gallo quando dichiara irricevibile il mio sollecito che tende ad evitare che i debiti del comune di Cosenza si spalmino sugli altri comuni, per come già avvenuto, evitando di promuovere le consequenziali azioni esecutive. A questo si aggiunge che il Comune di Cosenza non ha mai pagato le quote consortili dal 2020 al 2025 per un importo di quasi 620.000,00 Euro. Nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati non consentirò che i debiti non onorati per i servizi di cui ha beneficiato il Comune di Cosenza venga spalmati in addebito agli altri comuni consorziati secondo il principio della solidarietà dei consorziati. Tale situazione desta preoccupazione rilevato che attualmente il comune di Cosenza si trovi nell’ambito di un piano di rientro ex art. 268 TUEL concesso dal ministero competente con prescrizioni e pertanto soggetto a un continuo monitoring pubblico e questa come alte situazioni debitorie potrebbero creare un nuovo dissesto. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .