Guardia medica di Arangea chiusa per carenza di personale. Il Pd metropolitano: “Situazione inaccettabile”
Dic 06, 2025 - redazione
La Federazione Metropolitana del Pd di Reggio Calabria esprime forte preoccupazione per la chiusura della guardia medica di Arangea, rimasta senza medici in servizio e costringendo i cittadini a rivolgersi alla postazione di Reggio Sud in via Loreto. Una decisione che priva un intero territorio di un presidio essenziale e che conferma, ancora una volta, il grave stato di sofferenza della sanità territoriale reggina.
“Siamo di fronte all’ennesimo segnale di un sistema che continua a sgretolarsi – dichiara il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Panetta -. Da mesi denunciamo la carenza di medici, la chiusura a intermittenza dei servizi e l’impossibilità per i cittadini di periferie popolose come Arangea, Pellaro, Bocale e l’area sud della città di contare su un’assistenza minima e dignitosa. È inaccettabile che intere comunità debbano subire disagi così pesanti mentre il presidente Occhiuto continua a raccontare una Calabria che non esiste”.
Il Pd sottolinea come la chiusura della guardia medica non sia un episodio isolato, ma rientri in un quadro più ampio di criticità sistemiche che coinvolgono la rete dell’emergenza-urgenza, la medicina territoriale, i consultori, i servizi di prossimità e, più in generale, la capacità dell’Asp di garantire continuità assistenziale.
“La situazione che vivono i cittadini della zona Sud è lo specchio di una sanità che arretra – aggiunge Panetta -. L’Asp e il Commissario non possono limitarsi a inseguire l’emergenza: serve una programmazione responsabile e la riattivazione stabile dei presidi territoriali. La chiusura di un servizio così essenziale, aggravata dalla mancanza di comunicazioni tempestive, contribuisce ad aumentare sfiducia e disuguaglianze”.
La Federazione del Pd annuncia, infine, che porterà il caso all’attenzione dei propri rappresentanti istituzionali e chiederà un confronto urgente non solo sull’immediata riapertura della guardia medica di Arangea, ma sull’intera rete delle guardie mediche della provincia di Reggio Calabria, ormai segnata da carenze strutturali che compromettono gravemente la continuità assistenziale.
“La chiusura dei presidi di prossimità – avverte Panetta – produce un effetto domino che intasa ulteriormente il sistema dell’emergenza-urgenza e i pronto soccorso, già oggi sovraccarichi e in difficoltà nel garantire tempi e qualità delle cure. È indispensabile intervenire con una strategia complessiva che rafforzi la sanità territoriale e tuteli davvero il diritto alla salute dei cittadini della Città Metropolitana”.



