Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Xylella, individuato focolaio in Oregon in un vivaio di alberi di pere “E' emergenza internazionale, stabilito embargo anche per l'Oregon"

Xylella, individuato focolaio in Oregon in un vivaio di alberi di pere “E' emergenza internazionale, stabilito embargo anche per l'Oregon"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La presenza della Xylella, nota ai più come il batterio killer in grado di far morire
le piante e contro il quale per il momento non sembrano esservi rimedi, è stata
individuata in un vivaio di alberi di pere nello stato federato degli Stati Uniti
d’America dell’Oregon, dove è stato accertato un focolaio. Lo rendono noto fonti
ufficiali dell’ Oregon Department of Agriculture, stando alle quali si tratta di
un focolaio che ha infettato giovani piante di pere, scoppiato in una fattoria a
Hood River County. La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Washington State
University che con le analisi hanno identificato nel batterio la Xylella fastidiosa.
Ora l’Oregon Department of Agriculture sta cercando di individuare la fonte della
malattia e dove altro materiale vegetale infetto potrebbe essere stato spedito. Il
Ministero, inoltre, anche se i batteri sono stati finora associati agli alberi di
pere, ha disposto la quarantena vietando le spedizioni di qualsiasi pianta ospite,
tra cui querce, aceri, mora, caneberry, mirtillo e drupacee. Il clima dell’Oregon
è considerato tradizionalmente troppo freddo per ospitare i batteri, che è probabilmente
il motivo per cui non è stato trovato fino ad ora. Con la prospettiva dell’aumento
delle temperature, però, accresce la preoccupazione che Xylella fastidiosa sarà
in grado di sopravvivere anche qui. Lo ha dichiarato il direttore Helmuth Rogg, dell’Oregon
Department of Agriculture’s plant program area che ha concluso: “La malattia causata
da Xylella fastidiosa ha devastato gli oliveti in Italia e minaccia i produttori
di vino della California”. Un’indagine è in corso per determinare l’origine delle
piante infette. La recente scoperta ritarderà le spedizioni di piante in Europa
e degli animali sino a che il servizio di ispezione sanitaria non sarà in grado
di dimostrare l’esistenza di zone indenni da organismi nocivi o di siti di focolai.
La presenza del batterio killer xylella fastidiosa anche in Oregon, evidenzia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dimostra quello che abbiamo
sempre detto: l’emergenza xylella e’ di carattere sovranazionale e la risposta
si deve generare da pareri unitari. E’ inoltre una dimostrazione dell’immobilismo
e dei gravissimi e inaccettabili ritardi della Commissione Europea nell’affrontare
l’emergenza fitosanitaria che sta minacciando gli ulivi salentini.