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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Vibo Valentia, Nesci (M5S): “Coinvolgere Lega navale e Forum associazioni per il futuro del Porto”

| Il 27, Nov 2013

«A ridosso del consiglio comunale previsto a Vibo Valentia sull’argomento, mi preme ribadire, insieme alle associazioni, che bisogna verificare a che punto sono i progetti giacenti da anni presso l’Ufficio Genio Civile Opere Marittime. È bene sollecitarli e prenderli in considerazione»

Vibo Valentia, Nesci (M5S): “Coinvolgere Lega navale e Forum associazioni per il futuro del Porto”

«A ridosso del consiglio comunale previsto a Vibo Valentia sull’argomento, mi preme ribadire, insieme alle associazioni, che bisogna verificare a che punto sono i progetti giacenti da anni presso l’Ufficio Genio Civile Opere Marittime. È bene sollecitarli e prenderli in considerazione»

 

 

«È necessario raggiungere una definita governance unitaria del Porto. Per questo bisogna attuare le linee per lo sviluppo integrato del Porto di Vibo Marina, già previste nella delibera del Consiglio Comunale del 16 febbraio 2010».
Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, con riferimento alle attività di “Vibofutura 2015” per la redazione del Piano Strategico Comunale e alla delibera consiliare del febbraio 2010, che detta indicazioni per una migliore governance portuale e per le opere da realizzare con priorità.
La parlamentare prosegue: «La Lega Navale e il Forum delle Assoziazioni vibonesi stanno dando alla causa del Porto un contributo tecnico valido e importante. La loro competenza non si discute, sicché chiedo che non vengano escluse dai tavoli in corso».
La deputata Cinque Stelle sottolinea: «A ridosso del consiglio comunale previsto a Vibo Valentia sull’argomento, mi preme ribadire, insieme alle associazioni, che bisogna verificare a che punto sono i progetti giacenti da anni presso l’Ufficio Genio Civile Opere Marittime. È bene sollecitarli e prenderli in considerazione».
Nesci conclude: «La storia ci ha insegnato che nel progettare il futuro bisogna aprire alla partecipazione di associazioni e cittadini, sempre evitando che l’uso del potere si traduca nella promozione di interessi di natura privatistica».