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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Vertenza Infocontact, fioccano manifestazioni di interesse ma le commesse prendono la fuga

Daniele Carchidi, segretario generale Slc Cgil Calabria: “Se non si interviene urgentemente sparirà l’interesse e resteranno le manifestazioni”

Vertenza Infocontact, fioccano manifestazioni di interesse ma le commesse prendono la fuga

Daniele Carchidi, segretario generale Slc Cgil Calabria: “Se non si interviene urgentemente sparirà l’interesse e resteranno le manifestazioni”

 

“La notizia apparsa sui media della manifestazione di interesse presentata dall’Abramo CC circa le attività ed i lavoratori di Infocontact non può che essere positiva”. Così in una nota il Segretario Generale della SLC CGIL Calabria commenta la notizia.

La manifestazione di interesse presentata dal Gruppo Abramo nei giorni scorsi è quindi la sesta in ordine di presentazione dopo quelle di E-care, Comdata, Call&Call, System House e Transcom.

“L’interesse manifestato sulle attività e sui lavoratori di Infocontact da parte di importanti aziende nazionali del settore dei call center in outsourcing – ha affermato Carchidi – dimostrano quanto la qualità e la professionalità dei lavoratori calabresi, uniti al valore delle commesse lavorate, siano un valore aggiunto che rendono appetibile sul mercato questo importante pezzo produttivo della nostra regione”.

“Con 1046 dipendenti e circa 700 lavoratori con contratti di natura precaria, un fatturato annuo intorno ai 40 milioni di euro, l’azienda Infocontact è sicuramente tra le prime 10 aziende in termini di occupati e giro d’affari dell’intera regione Calabria – ha proseguito l’esponente CGIL – Salvare un così importante pezzo della Calabria che lavora e produce deve essere l’obiettivo di tutte le forze sane scese in campo a sostegno della Vertenza Infocontact”.

“Eppure, se non si interviene nel breve termine, il rischio di perdere le attività in scadenza di contratto è concreto e desta profonda preoccupazione – ha dichiarato Daniele Carchidi – urge pertanto la convocazione del tavolo ministeriale di crisi dove intrecciare le richieste degli acquirenti, le istanze del sindacato e l’impegno delle committenti a mantenere le attività in Calabria”.

“Non c’è più tempo – ha affermato in conclusione Carchidi – se le commesse prendono la fuga, sparirà l’interesse degli acquirenti e resteranno solo le manifestazioni!!!”.