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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Verdi Reggio Calabria: “Ponte e referendum, due no necessari” "No alla realizzazione di questa inutile quanto babelica infrastruttura, invitando il sindaco a investire risorse per la messa in sicurezza e la valorizzazione del nostro territorio"

Verdi Reggio Calabria: “Ponte e referendum, due no necessari” "No alla realizzazione di questa inutile quanto babelica infrastruttura, invitando il sindaco a investire risorse per la messa in sicurezza e la valorizzazione del nostro territorio"
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Individuata la data del referendum costituzionale, il nostro kafkiano
premier ha attuato l’ennesima metamorfosi politica. Nel tentativo di
accaparrare il sostegno dei poteri forti, il Presidente del Consiglio ha
infatti proposto l’improbabile realizzazione del ponte sullo stretto,
cavallo di troia rispolverato da più governi in periodi di crisi o
votazioni, un po’ come la nostra strada Trunca/Santa Venere: progetti di
opere pubbliche (piccole o grandi che siano) utilizzate come serbatoio di
voti. Fin qua nulla di male, anzi in perfetta coerenza con la linea della
nostra maggioranza parlamentare che, più che politica, è di marketing.

La paura sorge però nell’assistere anche alla metamorfosi del nostro
Sindaco Giuseppe Falcomatà che, svegliatosi “trasformato” come il giovane
Gregor del racconto in metafora, ha cambiato la sua opinione sul Ponte
RC/ME e, contrariamente allo stesso protagonista, ha dimenticato tutto il
suo passato (programma elettorale)!

La demagogia delle ultime dichiarazioni di Falcomatà sui social, dove
l’idea “ponte sullo stretto” viene condivisa e proposta ai cittadini nella
maggior ottica di un sistema integrato dei trasporti
(autostrada-porto-aeroporto), la teniamo in memoria ma non in
considerazione, essendo questa logica deficitaria dell’indispensabile
concetto di SOSTENIBILITA’. Queste ultime affermazioni sono finalizzate
solo a giustificare una posizione sinergica con il governo, rimanendo
comunque sorde alle necessità ed ai bisogni della città metropolitana e dei
reggini.

La Federazione dei Verdi di Reggio Calabria esprime il più incondizionato
NO alla realizzazione di questa inutile quanto babelica infrastruttura,
invitando il Sindaco a investire risorse (statali e/o comunitarie) per la
messa in sicurezza e la valorizzazione del nostro territorio che, come da
Lui stesso siglato in accordo nell’Aprile 2015, è stato proposto al
riconoscimento UNESCO come patrimonio dell’umanità!

In tal senso sorgono altri dubbi estremamente drammatici e legati ai
quesiti referendari.

Il Partito dei Verdi denuncia da tempo che il progetto di riforma
costituzionale presenta preoccupanti rischi autoritari: vengono ridisegnate
le competenze Stato-Regione anche in materia ambientale, attraverso la
modifica del Titolo V della Costituzione relativo alle mansioni loro
affidate e la soppressione degli Enti Provincia insieme a tutte le
competenze e responsabilità in materia di salvaguardia ambientale.

La revisione dell’art. 117 sposta le materie ambiente, ecosistema e tutela
del paesaggio in competenza esclusiva dello Stato, insieme alla produzione,
il trasporto e la distribuzione nazionale di energia e a tutte le
disposizioni generali sul governo del territorio.

Questa riforma costituzionale porterà così a rafforzare il potere
dell’esecutivo (Camera), con conseguente approvazione (veloce) di leggi da
parte di Governi non solo poco sensibili al tema ambientale e allo sviluppo
sostenibile, ma anche poco conoscitori delle problematiche del territorio
che dovranno tutelare. Inoltre, il ridimensionamento del nuovo Senato (con
i doppi mandati dei senatori), che ri-avrà in carico le decisioni sulle
politiche comunitarie ed il controllo delle politiche pubbliche e della
Pubblica Amministrazione, porterà al rischio di viziare o incidere
negativamente sulle funzionalità fino ad ora garantite dalla nostra
Costituzione.

In coerenza con la linea propositiva sempre mantenuta dalla Federazione
cittadina, consideriamo le riforme necessarie, ma solo se migliorative
l’esistente e a nostro giudizio questa proposta di riforma non lo è. Non
affidiamo il nostro territorio al governo centrale, oggi distante dalla
stessa nazione e per questo La Federazione dei Verdi di Reggio Calabria al
referendum confermativo per la modifica della Costituzione esprimerà il
secondo NO!

Il Portavoce di federazione cittadina Verdi Reggio Calabria Vincenzo Giordano