Vandali in azione in una chiesa del vibonese. Muri imbrattati con croci e numeri e porte bloccate
redazione | Il 26, Ago 2013
Sconcerto per l’azione di alcuni vandali che hanno colpito la chiesa a Drapia. Ignoti hanno utilizzato bombolette spray di vernice sulle pareti esterne, quindi hanno tappato le serrature di ingresso. I disegni potrebbero ricondurre a messaggi satanici, ma sono in corso indagini per ricostruire quanto accaduto. E’ la quarta volta che una chiesa viene presa di mira in provincia
Vandali in azione in una chiesa del vibonese. Muri imbrattati con croci e numeri e porte bloccate
Sconcerto per l’azione di alcuni vandali che hanno colpito la chiesa a Drapia. Ignoti hanno utilizzato bombolette spray di vernice sulle pareti esterne, quindi hanno tappato le serrature di ingresso. I disegni potrebbero ricondurre a messaggi satanici, ma sono in corso indagini per ricostruire quanto accaduto. E’ la quarta volta che una chiesa viene presa di mira in provincia
DRAPIA (Vibo Valentia) – Ignoti nel corso della notte hanno preso di mira la chiesa del Santissimo Salvatore di Caria, frazione del comune di Drapia, nel Vibonese. Dopo aver imbrattato con dello spray i muri esterni del luogo di culto, sul quale sono state disegnate delle croci rovesciate con accanto alcuni numeri, i vandali hanno otturato con colla ed attak tutte le serrature dei portoni d’ingresso della chiesa. Sul posto per far luce sullo strano episodio è intervenuta la polizia di Tropea diretta dall’ispettore, Vincenzo Filangeri.
E’ la quarta volta in poco tempo che nel Vibonese viene presa di mira una chiesa. Gli investigatori stanno infatti vagliando i possibili collegamenti fra quanto avvenuto a Caria ed altri episodi avvenuti negli ultimi tempi nel Vibonese ai danni di diverse chiese. Sabato scorso, infatti, ignoti dopo aver divelto il portone del campanile della chiesa di San Sisto a Joppolo, nel Vibonese, hanno trafugato le offerte dei fedeli per un ammontare di circa 300 euro, mentre in precedenza erano state prese di mira la chiesetta di Panaia, frazione di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia, dove era stati trafugati gioielli e preziosi, e la cattedrale di Nicotera con il furto sacrilego delle ostie consacrate.